In Giappone l’atto della preparazione del sushi è una forma d’arte che trascende la semplice cucina intesa all’occidentale. Uno Shokunin, il maestro di sushi, diventa tale solo dopo decenni di preparazione, indispensabili per padroneggiare le competenze necessarie e saper abbinare correttamente il pesce con riso.
Il sapere e l’abilità artigianale che sottende la carriera di un maestro di sushi giapponese non può non scontrarsi con i progressi tecnologici della stessa società nipponica, che hanno da ultimo partorito un sushi chef robot che nel futuro potrebbe scavalcare la grande tradizione dei maestri di sushi leggendari, come Jiro Ono, forse il più venerabile degli Shokunin dell’era moderna.
Secondo quanto riportato da Gizmodo, Kawasaki, popolare società giapponese meglio conosciuta ai più per le sue motociclette, ha recentemente aperto uno showroom dedicato alle sue più recenti innovazioni nella tecnologia. Uno dei modi migliori per dimostrare la precisione dei nuovi (e molto costosi) bracci robotici della società è quello di costruire alcuni sushi chef robotici, pronti ad assemblare un nighiri dopo l’altro davanti agli occhi degli avventori.
In un video su YouTube vengono mostrate le capacità del robot di Kawasaki, che compone un paio di nighiri in diretta. Non è chiaro se lo sushi chef robotico sia in grado anche di sfilettare il pesce e di sbrigare le mansioni precedenti alla sola composizione, ma nel caso la risposta sia negativa, è probabilmente solo una questione di tempo prima che possa essere realizzato un robot che lo sappia fare.
La robotica in cucina sta facendo passa di gigante ed anche la produzione del sushi dovrà prima o poi confrontarsi con questa tendenza, con buona pace degli Shokunin e dei loro anni di esperienza alle spalle. Qui di seguito il video di YouTube.