Kaspersky Lab, società che si occupa di sicurezza e propone prodotti antivirus, ha annunciato di essere stata vittima di un tentativo di hacking dei suoi server. All’origine del’attacco un “qualificato, misterioso e potente gruppo” che, parola di Kaspersky, avrebbe il sostegno di un qualche governo nazionale. L’attacco è stato denominato Duqu 2.0 poiché ha molti elementi in comune con una minaccia già rilevata nel 2012. Gli esperti di sicurezza parlando di “potente gruppo” perché a loro dire i costi necessari per sviluppare e portare avanti l’attacco in questione sono colossali. “L’idea su cui si basa questo attacco è avanti di una generazione rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora” si legge in un post di Eugene Kaspersky sul blog aziendale, “in quanto vengono utilizzati tanti trucchi diversi che rendono difficile individuarlo e neutralizzarlo”. “Chi c’è dietro a Duqu 2.0 era abbastanza sicuro che nessuno potesse essere in grado di scoprire questa attività clandestina”, spiegando che Kaspersky è riuscita a individuare il problema grazie alla versione alpha di una soluzione Anti-APT progettata per gestire sofisticati attacchi mirati.
Kaspersky afferma che suoi prodotti e servizi non sono stati compromessi in alcun modo, e cne neanche i suoi utenti corrono alcun pericolo. Secondo gli sviluppatori gli autori dell’attacco avevano interesse a saperne di più su alcune tecnologie, servizi e soluzioni. “Abbiamo scoperto che il gruppo che c’è dietro Duqu 2.0 ha spiato anche altri obiettivi importanti, tra cui partecipanti ai negoziati internazionali sul programma nucleare iraniano e agli eventi per il 70esimo anniversario dalla liberazione di Auschwitz”.
“Sebbene l’indagine interna sia ancora in corso, siamo dell’idea che si tratti di un attacco molto esteso che comprende obiettivi importanti di vari paesi”. Le indagini sono ancora in corso e saranno necessarie alcune settimane per avere il quadro completo della situazione. Kaspersky spiega che ad ad ogni modo che o Duqu 2.0 è stato già classificato come minaccia nel riconoscimento integrato nei suoi prodotti.
