Nonostante Apple stia seguendo la strada già calcata da Netflix, ossia la creazione di contenuti originali per il lancio di una piattaforma di video streaming, secondo gli analisti di JP Morgan questo potrebbe non bastare. Se non puoi batterlo, alleati: secondo la multinazionale, Apple dovrebbe impiegare 250 miliardi di dollari per l’acquisto di Netflix, Sonos e Activision Blizzard. Solo così, la Mela potrebbe diventare competitiva sul palcoscenico dei video in streaming.
Secondo gli stessi analisti, ci vorrebbero almeno 189 miliardi di dollari per completare l’acquisizione di Netflix. Considerando la piattaforma una vera miniera di esclusive, JP Morgan ritiene che la piattaforma rappresenti un valore aggiunto, difficile da contrastare con le proprie forze.
La cifra di 189 miliardi, a dire il vero, è superiore al valore di mercato assegnato dalla multinazionale, secondo la quale Netflix varrebbe 150 miliardi di dollari. Gli analisti, però, ritengono che Netflix, non essendo alla ricerca di un compratore, potrebbe cedere a Cupertino solo con un extra di circa 20 miliardi di dollari.
Lo streaming video, considerando anche i contenuti video originali, è un mercato altamente competitivo, dove i nuovi operatori potrebbero trovare iniziale difficoltà a competere. L’acquisizione di Netflix potrebbe aiutare Apple a entrare in questo mercato molto più velocemente.
Per quanto riguarda la semplice menzione dell’acquisto di Sonos, questo ha permesso alle azioni della società di passare da 10,80 a oltre 13 dollari durante la scorsa settimana. Quanto ad Activision Blizzard, un rapporto di Cheddar della scorsa settimana aveva avanzato l’ipotesi che Apple stesse pensando all’acquisizione della società per creare una piattaforma di streaming videoludica simile a quanto Netflix propone attualmente con i film.
Ovviamente, l’acquisizione da parte di una delle tre società rappresenterebbe un colpo importante per Apple: certamente, tra le tre, sarebbe l’acquisizione di Netflix a suscitare maggiore scalpore. Non è la prima volta che gli analisti suggeriscono a Cupertino di comprare Netflix o un’altra grande società in altri settori, ma occorre ricordare che storicamente Apple ha sempre preferito comprare start-up e società molto più piccole per importi nell’ordine di decine o al massimo centinaia di milioni di dollari, per integrare rapidamente novità hardware, software o servizi sui propri dispositivi e piattaforme.
Fa naturalmente eccezione Beats che Apple ha comprato per 3 miliardi di dollari, la somma più alta di sempre per una acquisizione di Cupertino, per mettere le mani non solo sul business degli accessori audio ma anche sulla piattaforma di musica in streaming che è poi stata trasformata in Apple Music.