In un’intervista rilasciata al quotidiano nazionale finlandese Halsingin Sanomat, l’ex CEO e Presidente di Nokia, Jorma Ollila, ha ammesso i propri errori e quelli commessi dalla sua azienda in passato, che hanno poi determinato il declino di Nokia e la “svendita” a Microsoft, notizia accolta dallo stesso Ollila con “tristezza e choc “.
Secondo la ricostruzione di Ollila le motivazioni della sconfitta di Nokia sono da ricercarsi in una serie di circostanze, ma forse la più significativa è stata la difficoltà di innovare dal punto di vista del software. “L’azienda aveva inviato 1000 persone nella Silicon Valley, con il compito di raccogliere le nuove tendenze dello sviluppo software. “Ma non abbiamo avuto successo nel modo in cui sono riuscite invece Google e Apple. Questa è la chiave per il fallimento di Nokia.”
In questo scenario Ollila traccia un parallelo con quanto fatto da Apple con il lancio di iPhone: quando Apple è entrata nel mercato, il suo punto di partenza era diverso da quello tradizionale di Nokia. Apple decise infatti di concentrarsi prima di tutto sull’interfaccia e l’esperienza software, e successivamente sul telefono.
Inoltre, sempre secondo Ollila, Apple ha anche avuto poco a che fare con gli operatori telefonici, che da sempre hanno influenzato l’operato dell’azienda: “Apple si è concentrata esclusivamente sui telefoni costosi, di fascia alta; anche in Nokia avevamo pensato di fare lo stesso, ma gli operatori volevano modelli economici”, frasi che evidenziano ancora una volta la fermezza che Apple ha sempre avuto nei confronti dei carrier, cui non ha mai concesso nulla. Fra il 2010 e il 2011 Nokia passò da Symbian a Windows Phone (con una brevissima parentesi di MeeGo) decisione che lo stesso Ollila non considera un successo. Infine il dirigente ammette il fallimento principale di Nokia, cioè non essere riuscita a creare un’alternativa specifica ad Apple e Android.
Le considerazioni di Ollila sono conetenute in maniera elaborata sul suo libro in uscita, Mahdoton menestys, Un Successo Impossibile, in cui l’ex CEO dell’azienda racconta praticamente la sua biografia in Nokia, che lo ha portato a diventare il leader della più grande azienda finlandese fino ad oggi.