Durante il Vanity Fair New Establishment Summit, Jony Ive, Chief Designer Officer di Apple, ha chiacchierato con il regista JJ Abrams e il produttore Brian Grazer, nel corso di un dibattito dal titolo: “Changing Worlds, Inventing Worlds” ricordando, tra le altre cose, Steve Jobs e parlando anche del suo nuovo alla Apple.
Parlando di Jobs, Ive ha detto di essersi sentito confuso dopo la sua morte conoscendo le “incredibili complessità” delle sue qualità ma che dopo quattro anni dalla morte, molte di queste caratteristiche particolari sono meno rilevanti di un tempo e che se n’è andato con qualcosa che era semplicemente unico.
“Francamente” ha detto Ive, “ciò che è rimasto, non lo avrei mai detto quattro anni addietro. Ciò che è rimasto è meno rilevante ma ciò che rimane è il suo semplice volersi concentrarsi per creare qualcosa di bello e grandioso. Era davvero semplice. Non c’era un grande piano ambizioso o complicati ordini del giorno. Una semplicità che sembrava quasi fanciullesca nella sua purezza. E questa è la verità”.
“Non credo di avere mai visto nessun altro così felice come l’ho visto io, la sua specie di gioia quando si rendeva conto di qualcosa e il suo elaborarlo, sapeva essere perfetto. Nient’altro che la semplificazione di tutto ciò”.
La semplicità di cui parla Ive contrasta fortemente con i modi nei quali il defunto CEO è rappresentato in film come “Steve Jobs”. Ive ha spiegato che Jobs aveva un senso di responsabilità civile e voler costruire qualcosa di positivo che contribuisse all’umanità e alla cultura. Alla richiesta di commentare l’uomo descritto nel film “Steve Jobs”, Ive ha detto di non riconoscere nulla in quella persona; ha proseguito dicendo che il modo in cui qualcuno viene descritto può essere “deviato” da persone che non erano familiari o amici.
Ive ha anche parlato del suo nuovo ruolo in Apple in qualità di Chief Design Officer, dicendo che è qualcosa che avrebbe dovuto fare anni addietro, e che non si sentiva “così felice e creativo da anni”. Il nuovo ruolo, che ricopre dall’1 luglio di quest’anno, gli permette di concentrarsi su nuove idee e future iniziative, con i compiti di routine di gestione giornaliera del design team, affidati ad Alan Dye, vice presidente responsabile dello user interface design, e Richard Howarth, vice presidente responsabile dell’industrial design.
