La casa automobilistica Ferrari sta valutando se mettere alla guida della propria azienda un ex dirigente di Apple oppure il suo attuale direttore finanziario. Il recente abbandono di Louis Camilleri che, per motivi personali, ha improvvisamente lasciato la società senza una guida, sta accelerando la ricerca di un valido sostituto (fino a quel momento, sarà il presidente esecutivo John Elkann a servire l’azienda come CEO ad interim).
Dei nomi che saldano tra gli addetti ai lavori e i media ce ne sono due che i nostri lettori conoscono bene: uno è Sir Jonathan Paul Ive, e il secondo è Luca Maestri.
Ive per oltre vent’anni e fino al 2019 è stato il Chief Design Officer presso Apple, supervisionando anche il gruppo di design industriale e guidando il team Human Interface. Giusto per ricordarlo, è suo il restyling grafico che abbiamo visto nel 2013 con iOS 7, che abbandonava la celebre interfaccia scheumorfica tanto desiderata da Steve Jobs per introdurne una molto più “essenziale”.
Ive è la stessa persona che ha disegnato molti dei prodotti Apple tra cui iPhone, iPod, iPad, iMac, MacBook Air, Apple Watch e AirPods fino al 27 giugno dello scorso anno, quando ha ufficializzato l’avvio della sua azienda LoveFrom dei quali Apple fu fin da subito il primo e principale cliente.
Tra i candidati ad occupare il trono di Ferrari ci sarebbe, come detto, anche Luca Maestri, altro nome noto ai fan della Mela in quanto ne è il direttore finanziario dal 2014. Laureato in economia e commercio alla Luiss di Roma nel 1988, è stato dipendente di General Motors per 20 anni, avvicinandosi poi all’hi-tech ricoprendo l’incarico di CFO Nokia Siemens Network dal 2008. Tre anni dopo l’approdo in Xerox dove è rimasto fino alla fine del 2012 sempre con il ruolo di CFO.
In realtà sulla rampa a sostituire l’uscente CEO Louis Camilleri potrebbe esserci anche l’ex capo della scuderia Ferrari, Stefano Domenicali, che in precedenza è stato l’amministratore delegato di Lamborghini. Anche se la F1, dove Domenicali dovrebbe iniziare come CEO il 1 gennaio, per il momento ha smentito queste voci.
C’è da dire che Ferrari viene spesso vista da analisti e investitori più come un fornitore di beni di lusso che come una tradizionale azienda automobilistica. Camilleri infatti, che fino al 2018 ha lavorato nell’industria del tabacco, giusto lo scorso anno ha lanciato un’iniziativa per aumentare l’offerta di abbigliamento, accessori, prodotti di lusso e servizi di Ferrari.
Ferrari ed Apple sono due nomi che negli anni abbiamo visto incrociare diverse volte. Ad esempio nel 2012 l’allora presidente Luca Cordero di Montezemolo incontrò Tim Cook per discutere di strategia aziendale e di stili di gestione e sempre nello stesso anno Eddy Cue, attualmente vicepresidente senior della divisione Internet Software and Services della Mela, entrò a far parte del consiglio di amministrazione di Ferrari, ruolo che ricopre ancora oggi come amministratore non esecutivo.