Tang Tan, già a capo del dipartimento che si occupa di creare gli iPhone, è stato assunto da LoveFrom, l’azienda che Jonathan Ive ha fondato dopo essere andato via da Apple. La notizia, potenzialmente una delle più importanti per le sue ricadute, arriva dal giornale americano Bloomberg.
Secondo quanto si conosce, il reclutamento di Tan (che, come abbiamo spiegato, da febbraio lascerà Apple), già vice president of product design di iPhone ed Apple Watch oltre che il dirigente che si occupa degli accessori e tra questi anche del cosiddetto “team acustico” a cui si deve lo sviluppo degli Airpods, è finalizzato ad un progetto hardware hardware di intelligenza artificiale grazie al quale quali dovrebbero nascere futuri dispositivi con funzionalità IA dedicate.
Come se avere assunto la persona che da anni aveva un ruolo cruciale nello sviluppo di due dispositivi che rappresentano i pilastri fondamentali dell’offerta Apple, Ive ha accanto a sè anche Sam Altman, padre di Chat GPT, il noto strumento basato sull’Intelligenza Artificiale che ha attirato l’attenzione del mondo intero per la capacità di realizzare contenuti altamente realistici e di qualità.
Il progetto, di cui si è avuta notizia solo oggi, prevede la creazione di un dispositivo presumibilmente disegnato da Ive e dal suo tempo ed ingegnerizzato da Tan. Anche se l’ex dirigente Apple non ha mai fatto nulla del genere sembra essere la persona giusta in uno scenario come questo. Nel corso degli anni ha preso decisioni critiche sulle funzioni degli iPhone e degli Apple Watch dettando anche le strategie specifiche sul loro design e sulla loro produzione. In termini pratici molte delle cose che fanno gli Apple Watch e gli iPhone, il loro aspetto, come sono costruiti e i materiali, è stato sottoposto alla supervisione di Tan che ha quindi dato un contributo fondamentale al loro successo
Sam Altman, invece, stato estromesso da OpenAI e poi reintegrato dopo pochi giorni; dovrebbe occuparsi degli aspetti software, e il lavoro su questo nuovo dispositivo è indicato come uno degli “sforzi più ambiziosi” intrapresi da Ive da quando ha lasciato Apple nel 2019 per creare LoveFrom.
Tra i progetti in fase di sviluppo che vedono coinvolti LoveFrom e OpenAI ci sarebbero “dispositivi per la casa”. Il Financial Times ha pochi mesi addietro riferito che l’idea è creare “l’iPhone dell’intelligenza artificiale”, uno smartphone che permetterebbe di sfruttare la tecnologia di OpenAI per interagire con l’utente in modo naturale, una rivoluzione alla stregua del primo iPhone con schermo touch.
La società di Ive ha finora lavorato per clienti di terze parti; il primo e univo progetto hardware è di quest’anno ed è il giradischi Sondek LP12 da 58.000 euro.
Già a settembre era circolata una voce secondo la quale Ive e Altman starebbero lavorando a un non meglio identificato “dispositivo hardware” basato sull’intelligenza artificiale, progetto che prevede anche il coinvolgimento di Masayoshi Son, CEO di Softbank che negli ultimi anni ha investito oltre 140 miliardi in start-up impegnate a vario titolo nello sviluppo dell’AI.
Se volete saperne di più di Jonathan Ive, Macitynet ha decine di articoli che riassumono il suo lavoro, parlano delle sue interviste e permettono così di farsi un quadro di chi è stato e di chi sarà anche in futuro Jonathan Ive.
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