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I portatili Apple rimangono tra quelli più belli e ammirati sul mercato, nonostante una proliferazioni di modelli e prezzi molto abbordabili nel mondo PC, ma con le ultime generazioni sono aumentate anche le lamentele e le critiche degli utenti ai MacBook. La strategia di Cupertino di ridurre al minimo anteprime e comunicati fa bene a marketing e pubblicità, meno però quando ci sono problemi, ma ora una delle personalità più importanti della multinazionale della Mela assicura che la voce degli utenti non rimane inascoltata.
Lo ha dichiarato Jony Ive durante una delle sue ultime interviste concesse: rispondendo a una domanda relativa alle critiche ai MacBook il chief designer officer di Cupertino ha rassicurato «Assolutamente, tutti i vostri sentimenti e feedback sul MacBook che usate, non potremmo voler ascoltare di più» ribadendo infine il concetto «Ascoltiamo ragazzi, ascoltiamo» come segnalato da Business Insider. Considerando il ruolo e l’importanza di Jony Ive nell’organigramma di Cupertino è lecito avere buone speranze: forse le caratteristiche che oggi fanno preoccupare o arrabbiare gli utenti dei notebook Apple saranno risolte o migliorate nei prossimi modelli.
Tra le principali critiche ai MacBook da parte degli utenti ricordiamo le principali: la tastiera scomoda da usare con pulsanti che tendono a incastrarsi spesso, la presenza esclusiva di porte di collegamento USB-C che costringono a usare più cavi e adattatori. Molti indicano anche l’assenza di MagSage, l’aggancio magnetico per l’alimentazione che impediva al notebook di cadere se qualcuno strattonava l’alimentatore o il suo filo. Altri ancora non gradiscono in modo particolare la presenza della TouchBar, lo schermo OLED touch che sostituisce la fila superiore di tasti, considerata poco utile o addirittura inserita esclusivamente per far aumentare il prezzo di vendita.
Lamentele e critiche ai MacBook circolano nei post online e nei commenti su Internet ma ci sono anche casi famosi come per esempio quello dello sviluppatore e blogger Marco Arment di cui abbiamo già riferito. In realtà Arment si è spinto addirittura oltre le critiche, suggerendo a Cupertino come risolvere i problemi e migliorare i modelli attuali, in pratica suggerendo ad Apple come costruire i suoi nuovi portatili delle prossime generazioni. Forse qualcosa a Cupertino sta cambiando davvero, soprattutto sul versante computer perché la dichiarazione di Jony Ive non è l’unica e nemmeno la più saliente.
In primavera Craig Federighi e Phil Schiller hanno ammesso che Apple ha sbagliato con il Mac Pro cilindrico, bello, super compatto ed elegante ma non aggiornabile. In una intervista concessa al alcune testate USA i due dirigenti hanno anticipato l’arrivo di iMac Pro per questo dicembre e la progettazione da zero di un futuro nuovo Mac Pro modulare ed espandibile che forse arriverà nel 2018.