John Carmack, un tempo grande sostenitore di OpenGL, riconosce ora la superiorità delle API Direct3D di Microsoft. Il co-fondatore di Id Software ha elogiato la casa di Redmond per il lavoro svolto negli ultimi anni, per aver “avuto il coraggio di continuare ad apportare cambiamenti rilevanti che hanno causato problemi di compatibilità, ma hanno migliorato le API, mentre lo sviluppo di OpenGL è ostacolato dal voler mantenere la compatibilità”.
Per Carmack, la tecnologia Direct3D sfrutta meglio il multithreading. L’affermazione non sarebbe così sorprendente se non arrivasse da uno dei più noti e importanti sviluppatori del mondo (per intenderci è “il papà” di giochi del calibro di Doom e Quake), da sempre sostenitore di OpenGL. Carmack afferma di essere rimasto fedele a OpenGL “per inerzia” aggiungendo che OpenGL funziona bene e che ID Software non ha per il momento necessità o bisogno di passare a Direct3D, anche se il passaggio consentirebbe di ottenere notevoli incrementi in termini di prestazioni.
Richard Huddy, responsabile delle relazioni con gli sviluppatori in AMD, si spinge oltre, affermando che l’innovazione in questo campo negli ultimi anni si è vista solo da Microsoft. La tecnologia OpenGL è rimasta indietro, portando come esempio gli shader geometrici, apparsi per la prima volta in Vista e con le Direct X 10. Alcuni giochi, come ad esempio la serie “Call of Duty”, sono basati sugli engine di Id Software e sfruttano le librerie OpenGL; ma molti sviluppatori di giochi per PC di fascia alta stanno passando a Direct3D. OpenGL continua a essere ad ogni modo favorito tar gli sviluppatori di applicazioni per dispositivi mobile e grafica 3D.
[A cura di Mauro Notarianni]