Jobs è tornato al lavoro? La domanda è legittima dopo avere letto nel corso della giornata di oggi nel comunicato di Apple dichiarazioni attribuite proprio al Ceo di Cupertino.
La presenza di frasi di Jobs in una nota per la stampa non è una novità per Apple, quel che c’è di nuovo è il fatto che da cinque mesi la voce di Jobs non si sentiva. L’ultima volta di Jobs in un comunicato stampa si è avuta il 21 gennaio, in occasione della presentazione dei risultati fiscali di Cupertino e a soli 7 giorni di distanza dall’annuncio del suo ritiro temporaneo da Apple; da allora in avanti le dichiarazioni di rito per ogni prodotto e comunicazione Apple sono state attribuite di volta in volta a Schiller, Cook, Moody, Joswiak, Hoppenheimer, ma mai a Jobs.
Affermare con certezza che questo basta a dire che Jobs è tornato al lavoro è imprudente. Quel che è certo è che potrebbe essere nello stile del personaggio che non ama alcuna intrusione nella sua vita privata, lanciare al mercato un messaggio trasversale e comprensibile solo in filigrana. I tempi, d’altra parte, sarebbero ormai maturi; lo stesso Jobs nel famoso ‘media advisory’ del 14 gennaio aveva indicato in ‘fine giugno’ il momento del suo ritorno a Cupertino.
Ricordiamo che secondo le più recenti indiscrezioni Jobs avrebbe subito un trapianto del fegato per ragioni non precisate. La più probabile è che si tratta della conseguenza alle metastasi del tumore al pancreas. In ogni caso secondo il Wall Street Journal, che ha per primo avanzato la tesi del trapianto, Jobs avrebbe superato brillantemente l’intervento (anche per la particolarità della neoplasia, a lenta crescita, che l’aveva colpito) e sarebbe stato pronto per tornare al lavoro, anche se part time. Cosa che potrebbe essere avvenuta nel corso della giornata di oggi ed essere stata certificata dal comunicato stampa.