Steve Jobs è il terzo più influente personaggio nel campo del business americano degli ultimi 25 anni. Ad assegnare una ideale ‘medaglia di bronzo’ all’amministratore delegato di Apple è il quotidiano americano Usa Today.
‘Il cofondatore di Apple – si legge nelle motivzioni – è stato espulso dall’azienda in un colpo di mano durante un riunione del consiglio di amministrazione nel 1985, ma ha prosperato in esilio, acquistando Pixar, la società ha che ha riscritto le regole dell’animazione nel campo cinematografico. E’ tornato ad Apple nel 1997 e il resto è storia: iMac, iPod, iTunes e iPhone’.
La classifica è guidata da Bill Gates (‘ha usato tattiche sbrigative per dominare il mondo dei sistemi operativi, ma la sua influenza più duratura sarà nel campo della filantropia’), al secondo posto c’è Alan Greespan, chairman della Federal Reserve (‘è stato tra gli artefici del più lungo periodo di espansione economica della storia americana’). Dietro a Jobs ci sono Larry Page e Sergey Brin (fondatori di Google) e altri protagonisti del mondo dell’It o di Internet come Andy Groove (Intel, 6°), Jeff Bezos (Amazon, 11°), Michael Dell (17°), Meg Whitman (eBay, 18°), Steve Case (Aol, 25°).