Steve Jobs è il più pagato amministratore delegato dell’industria americana. La corona di ‘Paperone’ al capo di Apple assegnata dal periodico finanziario Forbes che ha stilato una classifica degli stipendi percepiti dai Ceo nel corso dell’ultimo anno.
Jobs conquista la vetta della classifica non certo in virtù del singolo dollaro che percepisce come emolumento fisso, ma grazie alla retribuzione in azioni, nucleo fondante del sistema con cui le aziende americane premiano i loro vertici (ma anche i semplici dipendenti) incentivandoli a migliorare le performance e i fatturato. Jobs lo scorso anno ha ottenuto 646,6 milioni di dollari sotto forma di azioni ristrette.
Il dato che appare decisamente sopra le righe specie se si considera che chi è al secondo posto, il Ceo di Occidental Petrolum, Ray Irani è stato pagato poco più della metà , viene ricondotto in termini ragionevoli andando a spulciare qualche altro dato, quale quelli relativi all’efficienza dimostrata, ovvero al rapporto tra pagamento e crescita delle prestazioni in borsa. In questo caso lo stipendio di Jobs si è dimostrato abbastanza giustificato visto che è al 36° posto nella classifica. Tra i primi 25 più pagati solo Lew Frankfort di Coach ha fatto meglio in rapporto al suo stipendio.
Tra i dati interessanti anche quello relativo al suo stipendio sul periodo che va dal 2000 allo scors anno. Jobs nei sei anni in cui ha praticamente risollevato Apple dalla polvere salvandola dalla bancarotta, ha guadagnato 122,36 milioni di dollari.
Jobs complessivamente possiede lo 0,63% delle azioni di Apple per un totale di 500,2 milioni di dollari di valore. In tutti e due i casi è superiore alla media dei Ceo che negli Usa hanno lo 0,10% delle azioni per un valore di 0,02 milioni di dollari.