Apple è giunta ad un livello tale che ogni sua mossa deve essere ponderata in considerazione della sua rilevanza sul mercato che è enorme e che richiede, quindi, passi di grande importanza. Questo uno dei messaggi, probabilmente quello programmaticamente più pregnante, usciti dalla riunione degli azionisti di Cupertino che si è tenuta questa sera, ora italiana, presso la sede della società . L’idea che Apple abbia necessità di avere considerazione del suo ruolo sul mercato prima di fare ogni passo, ad esempio, in termini di acquisizioni, è stata avanzata da Steve Jobs, tornato protagonista dopo l’assenza, l’unica dal suo ritorno alla guida della società , per malattia dello scorso anno.
Il Ceo, apparso secondo i giornalisti presenti, di buon umore e molto pronto a raccogliere provocazioni e sollecitazioni da parte degli azionisti in sala, era partito dalle considerazioni sulla grande riserva in liquidità (circa 25 miliardi di dollari) frutto della scelta di non pagare dividendi né di riacquistare sue proprie azioni. Questa scelta strategica, ha detto Jobs, è stata assunta per tenersi pronti qualora ci fosse da assumersi “rischi intrepidi”, iniziative che possano, insomma, spostare gli equilibri.
Secondo il Ceo pagare dividendi o procedere con il riacquisto di azioni non farebbe crescere il valore azionario; pare di capire che invece questo potrebbe cambiare, nell’opinione di Jobs, se Apple azzeccasse le mosse giuste in termini di acquisti di società . «Pensiamo che ci siano opportunità a livello internazionale», è stato l’unico indizio sulla direzione che la Mela potrebbe intraprendere. Fino al momento in cui non si presenterà un’opportunità “avere una riserva di cassa garantisce flessibilità e sicurezza”, ha detto il Ceo.
Il resto dell’incontro ha spaziato su temi come l’ambiente (plausi ad Apple ma anche la bocciatura di una proposta che avrebbe reso più stringenti le procedure di autoverifica in materia) e sul retail. In proposito Ron Johnson, capo del settore, ha rivelato che in Cina in due anni dovrebbero aprire addirittura 25 negozi; ricordiamo che nel più popoloso paese al mondo ora c’è un solo negozio a Pechino, un altro dovrebbe aprire sempre nella capitale a breve e un altro, ha anticipato ad inizio settimana Tim Cook, arriverà a Shangai.
Nel corso dell’incontro, segnato per la prima volta dalla presenza di Andrea Jung nel ruolo di leader del consiglio di amministrazione, sono stati rieletti tutti e sette i membri del consiglio di amministrazione. Oltre alla Jung e a Jobs, sono parte dell’esecutivo Bill Campbell, Millard Drexler, Albert Gore, Arthurt Levinson e Jerry York.