Nel 2010 Steve Jobs avrebbe voluto in Apple l’allora numero due di Nokia: Anssi Vanjoki. È quanto riferisce una rivista finlandese, secondo la quale l’uomo avrebbe all’epoca ricevuto una telefonata dall’allora CEO di Apple. La rivista non rivela il contenuto della conversazione tra Jobs e il dirigente Nokia, così non viene fatta luce se ci fu realmente una offerta da parte del co-fondatore di Apple: sarebbe stato interessante conoscere le ragioni che spinsero Jobs a interessarsi del profilo e delle competenze di Anssi Vanjoki e, nel caso fosse confermata l’intenzione di assumerlo, ulteriori dettagli sul ruolo e sul compito proposto.
Ricordiamo che Anssi Vanjoki ha trascorso venti anni in Nokia dove ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali a partire dall’ingresso avvenuto nel 1991. Prima è stato Vice President Sales Nokia Mobile Phones, poi nel 1994 promosso a Senior Vice President, Nokia Mobile Phones Europe and Africa, poi Executive Vice President nel 1998 e altre promozioni ancora fino a divenire Executive Vice President and General Manager of Multimedia nel 2004. Per la sua grande attenzione ai dettagli e alla qualità dei prodotti in più di una occasione Anssi Vanjoki è stato paragonato allo Steve Jobs di Nokia, un dirigente abile in grado di gestire più team di lavoro ed esperti per raggiungere l’obiettivo fissato.
Per l’impressionante carriera in Nokia e per l’importanza del dirigente all’interno della società, fecero scalpore le dimissioni irrevocabili che Vanjoki presentò alla vigilia del Nokia World nel settembre del 2010. Allora il dirigente non precisò le ragioni della fuoriuscita ma fu immediatamente chiaro che le ragioni avevano origine dalle divergenze sul futuro della società e Symbian. A quanto pare Vanjoki non aveva gradito la nomina di Elop a CEO, sentendosi tradito e sottovalutato dall’azienda per la quale aveva lungamente lavorato. In questo momento è professore presso la Lappeenranta University of Technology in Finlandia.