Il protocollo più utilizzato per accedere, leggere e cancellare le e-mail da un server è attualmente l’Internet Message Access Protocol (IMAP). Questo presenta molti vantaggi rispetto al vecchio POP (maggiore stabilità, possibilità per più utenti di sfruttare un’unica casella, supporto per ricerche lato server, supporto per attributi che consentono, ad esempio, di sapere se un messaggio è già stato letto o se ha avuto una risposta e altro ancora) ma presenta ancora dei limiti, il primo dei quali è essere non espressamente concepito per l’uso con dispositivi mobili. Tali limiti rendono lente alcune operazioni con smartphone e tablet e influenzano anche il consumo della batteria dei dispositivi portatili.
Google ha risolto vari problemi attivando nel protocollo sfruttato da Gmail funzionalità proprietarie ma c’è chi ha pensato di creare un protocollo ad hoc. Il sostituto per l’IMAP creato da FastMail si chiama Jmap: è un protocollo aperto e risolve molte delle problematiche tipiche dell’IMAP; costruito interamente sfruttando JSON è più veloce e leggero rispetto all’IMAP e tra i vantaggi quello di l’associare a ogni messaggio a un ID univoco. Per l’utente è facile da configurare poiché i parametri sono uguali sia per la ricezione, sia per l’invio. A questo indirizzo si trovano i dettagli sia per le configurazioni lato server, sia per quelle lato client. È difficile che nel breve termine il nuovo protocollo riesca a scalzare l’IMAP ma bisogna riconoscere che gli sviluppatori hanno senz’altro fatto un buon lavoro.