Molti osservatori hanno sempre visto il Kindle Fire come una minaccia per Android. Nonostante il tablet di Amazon sfrutti il sistema operativo di Google, l’azienda di Seattle ha epurato l’OS di ogni legame con i servizi di Google, se si eccettuano le funzionalità basilari tipiche di Android. E’ però lo stesso Jeff Bezos a dare una chiave di lettura diversa, esprimendo parole di elogio nei confronti del sistema operativo del robottino verde.
Per Bezos, Android offre tutti gli strumenti che servono ad Amazon e allo stesso tempo la flessibilità necessaria per personalizzare il software: “Trattiamo Android come Linux, e quindi è uno strato di base del OS” ha detto Bezos ad AllThingsD “abbiamo una grande squadra dedicata che si occupa di personalizzare Android e questo è quello che si vede sul Kindle Fire”.
Così come hanno fatto HTC con l’interfaccia Sense e Samsung con la sua TouchWiz, allo stesso modo anche Amazon ha sfruttato l’apertura del sistema operativo di Google (in questo caso la versione 4.0) per operare ancora un più profonda personalizzazione, molto più evidente rispetto ad altre portate similmente avanti da altri partner di Google, al punto che qualcuno ha cominciato a sospettare che Seattle potrebbe anche prendere altre strade, magari un sistema operativo tutto (o quasi) proprietario.
Infine ci pensa giusto Bezos a smentire alcune voci che vorrebbero Amazon pronta a lasciare il carro di Android per un altro sistema operativo, con un secco “No, ci piace [Android]”. Il successo del Kindle Fire sarebbe quindi sarebbe indirettamente un successo anche per Android e, in un certo specifico senso, anche per Google.
Fonte: AllThingsD