L’ex capo di Amazon Jeff Bezos è l’ultimo CEO in ordine cronologico a voler essere ricordato per la sua filantropia: il fondatore di Amazon ha dichiarato in un’intervista che intende donare la maggior parte del suo patrimonio netto (attualmente stimato di 124 miliardi di dollari) in beneficenza durante il corso della sua vita.
La maggior parte, come specificato ai microfoni della CNN, andrà a contrastare il cambiamento climatico o a sostenere coloro che possono creare “unità” per l’umanità. Mentre Bezos ha condiviso pochi dettagli sui suoi piani, ha dichiarato che insieme alla partner Lauren Sánchez vogliono costruire qualcosa per dare questa fortuna agli altri e sperano di sfruttare al meglio l’investimento.
Prima della rivelazione, Bezos ha annunciato una donazione di 100 milioni di dollari alla cantante e sostenitrice dell’alfabetizzazione Dolly Parton. L’esecutivo ha precedentemente promesso 10 miliardi di dollari nel corso di un decennio al Bezos Earth Fund, che mira a guidare soluzioni politiche e tecnologiche al cambiamento climatico creato dall’uomo. L’ex moglie di Bezos, MacKenzie Scott, ha già regalato circa 4 miliardi di dollari a varie organizzazioni negli ultimi mesi.
La strategia è familiare. Il cofondatore di Microsoft Bill Gates è ben noto per aver donato a enti di beneficenza e ricerca scientifica attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation, oltre ad aver fondato (insieme a Warren Buffett) The Giving Pledge per incoraggiare i miliardari a contribuire almeno con la metà dei propri fondi per sostenere buone cause.
Nel 2015 il co-fondatore di Meta Mark Zuckerberg ha promesso di donare il 99 per cento delle azioni della sua azienda, allora del valore di 45 miliardi di dollari, all’iniziativa Chan Zuckerberg. Il creatore di Facebook ha firmato per The Giving Pledge nel 2010. Bezos non ha firmato l’impegno, anche se questa mossa non stupirebbe.
Come per altri amministratori delegati della tecnologia che fanno grandi donazioni, tuttavia, Bezos affronta critiche sulla sua eredità. Negli USA Amazon è spesso criticata per una posizione ambigua su clima e ambiente, con annunci per l’impegno a ridurre l’impatto ambientale ma emissioni in aumento nel 2021. Sempre in USA Amazon è spesso citicata anche per le condizioni di lavoro nei magazzini, con lamentele e problematiche emerse quando la società era ancora guidata da Jeff Bezos.
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