Jeff Bezos, fondatore di Amazon e il 19° uomo più ricco del mondo, ha acquistato il Washington Post, una delle più storiche e influenti testate giornalistiche degli Stati Uniti, per una cifra pari a 250 milioni di dollari. Nel comunicato stampa ufficiale si evidenzia che il Washington post diventerà proprietà direttamente di Bezos come figura individuale e non di Amazon.com. L’acquisto include tutti i giornali che il Washington Post possiede (e loro siti web), tra cui il Daily Express, Il Gazzette Newspaper, e il Southern Maryland Newspapers, ma non include Slate, TheRoot.com e il Foreign Policy, che rimarranno proprietà della Washington Post Company.
In un editoriale ufficiale firmato dallo stesso Bezos, il patrono di Amazon ha dichiarato comunque che il suo lavoro principale resterà “nell’altra Washington” (ovvero a capo di Amazon), ma che l’avventura al Washington Post – testata che faticava ad affrontare un crisi editoriale sempre più incalzante di anno in anno – sarà utile per sperimentare la ricerca di soluzioni innovative legate alle nuove tecnologie, allo scopo di non restare indietro e seguire lo sviluppo dei tempi.
Nonostante possa trattarsi di uno sfizio personale, possedere una testata importante (seppur in crisi) come il Washington Post, potrebbe rappresentare un importante valore aggiunto per l’affermazione di Amazon nel mercato futuro. L’azienda di e-commerce sta sempre più crescendo sotto il profilo comunicativo ed editoriale e l’aggiunta del Washington Post al portfolio di Bezos giocherà di sicuro un ruolo strategico nel futuro dell’azienda di Seattle. In base a quanto stabilito dal CEO di Amazon, al comando del Washington Post resterà la dirigenza attuale, senza alcun avvicendamento (almeno per ora) al vertice.
