JBL è un marchio che non ha bisogno di presentazioni, perché quando si parla di speaker di qualsiasi tipo, come questo nuovo JBL Charge 4, di solito la fama precede il prodotto.
Ma è anche vero che in un mercato nel quale gli speaker Bluetooth vanno a gonfie vele, distinguersi non è cosa da poco: JBL Charge 4 punta sul numero di funzioni a disposizione, che per chi viaggia sono una manna dal cielo, tutti concentrati in un unico punto.
JBL Charge 4, la recensione
Diversamente leggero
JBL Charge 4 si presenta dentro una scatola di poco più grande del diffusore stesso, dove all’interno troviamo, in modo estremamente sintetico, lo speaker e il cavo USB-C di ricarica con connettore USB-A simmetrico, cosa non da poco per chi opera al buio.
Oltre a questo, il canonico e inutile libretto che spiega il funzionamento mentre manca, un peccato, un alimentatore che lo renda indipendente nella carica.
Il peso non è da poco e sfiora il chilogrammo (965g) ma se avete la mano generosa si tiene bene grazie alla texture della superficie: la realizzazione è in plastica con bordi gommati e una parte, dove sostano i connettori, chiusa da uno sportellino che li protegge in caso di acqua
L’opzione è tutt’altro che inusuale dato che JBL Charge 4 è certificato IPX7 (il che significa che può finire in acqua sino ad un metro, non è adatto alle immersioni ma se cade in piscina o si bagna non è un problema, ma attenzione perchè non galleggia).
Una batteria con il diffusore attorno
La batteria integrata è agli ioni di litio 27 Wh e permette oltre che di alimentare il diffusore, anche di caricare correttamente uno smartphone all’occorrenza, nel nostro caso un iPhone 8, opzione più che suggerita per chi va in spiaggia tutto il giorno con una batteria che sembra non bastare mai.
La batteria a noi è durata tantissimo: JBL dice che può riprodurre musica per 20 ore (con una ricarica full di 4 ore), un dato che possiamo avvallare, dato che a noi ha superato bene le 16 continue, avendo ancora carica residua (con un indicatore di carica appena sotto il logo).
Buona anche la tenuta da spento, dato che supera la settimana in tutta tranquillità.
Wireless o wired
La connessione ai vari device è garantita dal chip Bluetooth 4.2, quindi con un range di prodotti molto vasto, ma volendo lo si può usare anche per via analogica, grazie al connettore Jack posto nella parte posteriore, accanto al connettore USB della ricarica.
Interessante la funzione JBL Conenct+, che non abbiamo potuto provare, che permette di associare più JBL Charge 4 in sequenza per un audio multicanale.
Manca invece il microfono, per cui non si può usare per rispondere al telefono (ma riconosce le chiamate e blocca la musica).
JBL è musica
Eccoci quindi arrivati al punto focale della recensione: come suona il JBL Charge 4? Perché se da un punto di vista smart abbiamo appurato che è molto buono, pratico e pensate il giusto (per quello che propone), il suono è pur sempre il primo motivo d’acquisto.
Nominalmente, JBL Charge 4 monta un traduttore da 50 x 90 mm con potenza nominale di 30W RMS, una risposta in frequenza di 60Hz–20kHz e un rapporto segnale-rumore di >80 dB.
Nella lingua italiana significa un suono molto corposo e bassi presenti in praticamente tutti i brani, con una buona definizione anche delle frequenze più medie, fatto sicuramente aiutato dalle curiose uscite laterali che “vibrano” in modo ben poco modesto.
In alcuni brani le frequenze più alte sono leggermente meno protagonista delle altre, ma ci sta considerato il taglio del diffusore nel mercato, che non è certo pensato per i brani vocali ricercati e da invece il meglio di se con la musica pop, quella rock e con il live.
Il comando da smartphone ovviamente dipende dalla App utilizzata, mentre i comandi superiori sono pratici (controllo volume e riproduzione) anche se forse un po’ troppo rigidi.
Considerazioni
Le dimensioni sono generose (22 x 9,5 x 9,3 cm), ma JBL Charge 4 è un ottimo prodotto sia dal punto di vista smart che da quello musicale, anche se in questo caso dobbiamo tenere a mente quale è il range a cui si rivolge.
Qualche cosa qua e la ci sarebbe da migliorare, come ad esempio la presenza di un gancio, che aumenterebbe la portabilità e la sicurezza in luoghi a rischio (come in barca ad esempio).
Per il resto un prodotto giovane e di sicuro successo proposto in dieci colori, che non teme l’acqua e ed è figlio di un marchio che è sinonimo di musica.
Pro:
• Comodo e pratico, ottima batteria
• Pensato per la musica Pop e Rock
• Completamente impermeabile
Contro:
• Manca un gancio
• Niente microfono (e niente telefonate)
Prezzo:
• 165,00 € Euro (con piccole variazioni in base al colore)
JBL Charge 4 è distribuito in Italia da Attiva.it ed è reperibile nei principali negozi italiani, inclusi gli Apple Premium Reseller, oppure online presso Amazon.it in dieci colori a scelta.