Continuano i tentativi di Sun per riuscire a portare la tecnologia Java su iPhone. Già in passato si è numerose volte vociferato sulla possibilità di portare Java sul cellulare della Mela, tentativi bloccati dalle restrizioni di sviluppo e distribuzione software su iPhone che Apple vuole mantenere attraverso il suo SDK.
Da questo punto di vista, infatti, il rilascio di una eventuale Java Virtual Machine (JVM) potrebbe aggirare le citate restrizioni, facendo venire meno il controllo del dispositivo da parte di Apple. La stessa licenza di distribuzione dell’SDK consente infatti ad Apple di bloccare lo sviluppo di applicazioni, come ad esempio una JVM, in grado di permettere il lancio di altre applicazioni.
Per tali ragioni proseguono le trattazioni fra Sun, seriamente intenzionata a sviluppare per il dispositivo di Steve Jobs, e la società di Cupertino, desiderosa di ergersi a ultimo giudice per ciò che concerne il developing su iPhone.
L’interesse di Sun è così alto che l’azienda sta già collaborando con alcune terze parti per la realizzazione di software specifici per il cellulare multitouch. Il primo esempio si chiama alcheMO e sarà presentato da Innaworks: si tratta di un programma di porting, indirizzato al gaming, in grado di convertire il codice dei Java Mobile games affinché possano funzionare subito e direttamente sull’iPhone.
Nonostante la buona volontà di Sun, Apple non sembra ancora pronta a dare il via libera a Java su iPhone; addirittura alcuni osservatori, come Ezra Gottheil di Technology Business Research, remano contro, sostenendo di non vedere l’arrivo di Java su iPhone come auspicabile poiché non porterebbe nessun significativo valore aggiunto a quanto già l’iPhone può offrire.