Macrumors ha avuto modo di provare un campione della seconda generazione dei moduli display LCD “Pixel Eyes” di Japan Display, fornitore di Apple. Questi moduli integrano funzionalità touch nel display, sono più sottili di quelli finora prodotti (si passa da 0.8mm a 0.5mm) e la peculiarità è la possibilità di utilizzarli con le dita bagnate. Molti degli smartphone attuali non possono funzionare correttamente sott’acqua o con le dita delle mani bagnate giacché quando queste sono umide diventano capacitive “confondendo” i sensori sottostanti.
Una simile funzionalità potrebbe essere utile se Apple, come si dice, in futuro rilascerà dispositivi capaci di resistere agli schizzi d’acqua. La disponibilità in quantità dei moduli in questione è prevista dal trimestre in corso e dunque non è potenzialmente un problema per Apple averli quando, presumibilmente, partirà la produzione del nuovo iPhone.
Japan Display è, come accennato, un fornitore di Apple ma non è chiaro se i suoi prodotti siano al momento usati. In passato si è parlato di un accordo tra Cupertino e la joint venture tra Sony, Hitachi e Toshiba per la creazione di una linea di assemblaggio da 1.7 miliardi di dollari per schermi destinati agli iPhone ma non è detto che l’impianto produrrà i display che vedremo nell’iPhone 7; questi, infatti, potrebbero essere destinati al successore: iPhone 7s.