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iPhone 8 sempre più vicino: anche Japan Display investe sugli OLED

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I segnali che Apple sta per svoltare sugli Oled con iPhone 8 si intensificano, dopo la sommessa di Sharp, anche Japan Display, uno dei principali partner di Apple nel campo degli schermi (la metà della sua produzione è destinata ad iPhone) punta su questa tecnologia e comprerà una quota consistente di Joled, il produttore di pannelli OLED nato dalla fusione delle strutture operative di Panasonic e Sony.

Entro il 2017 Japan Display aumenterà la sua partecipazione in Joled dal 15% al 50% mediante l’acquisto di azioni da Innovation Network Corp. of Japan, realtà sovvenzionata da contributi statali e che ora possiede il 75% dell’impresa. L’affare si prevede supererà i 100 milioni di dollari. Panasonic e Sony possiedono ciascuna il 5% di Joled.

Japan Display, come preannunciato,  riceverà inoltre 650 milioni di dollari da INCJ, suo principale azionista, al fine di crescere sia il mercato degli schermi a cristalli liquidi (LCD), sia degli dei diodi organici a emissione di luce (OLED). Gli aiuti giungeranno come una combinazione di prestiti subordinati e obbligazioni convertibili, permettendo all’azienda maggiore flessibilità, ampliare la produzione e intraprendere altre mosse.

Japan Display, spiega Nikkei Asian Review, produce principalmente LCD di alta qualità per l’uso in smartphone, display autoveicoli e computer mentre Joled è nota per pannelli OLED di medie e grandi dimensioni. L’unione dei gruppi di ricerca, sviluppo e addetti alle operazioni di vendita, permetterà a Japan Display di proporre sul mercato vari tipi di panelli, in base alle esigenze del cliente , in un tentativo che dovrebbe portare i giapponesi a competere con i sudcoreani e cinesi, grazie al controllo di un’unica entità

Joled è nata nel 2015 dalla collaborazione tra Sony, Toshiba, Hitachi e Panasonic con l’obiettivo di competere nel mercato dei display e proporsi come fornitore nell’ambito di TV, notebook, smartphone, tablet, dispositivi medicali.

Japan Display è una realtà nata nel 2012 grazie al supporto del governo e il merging delle attività Hitachi, Toshiba e Sony dedicate ai pannelli. Da qualche tempo lotta per tagliare i costi e ridurre i trimestri in perdita.

Come accennato, quasi la metà di tutta la produzione Japan Display viene assorbita da Apple con gli ordinativi per iPhone. Da tempo il settore si sta spostando verso gli OLED; Japan Display a novembre aveva annunciato un calo del 25%, rispetto allo scorso anno, pari a una perdita netta di 46 milioni di dollari. Già nel trimestre che si era concluso a marzo, l’azienda aveva registrato una perdita di 295 milioni di dollari per l’intero anno fiscale 2015.

Ad agosto di quest’anno, la taiwanese Hon Hai Precision Industry ha comprato Sharp per 3.06 miliardi di euro, un alleato di alto livello per Apple. La Casa di Cupertino sta preparando la migrazione agli OLED e in questa ottica Sharp/Foxconn e la nuova mossa di Japan Display, arrivano al momento giusto per i prossimi dispositivi in arrivo. Questa operazione assieme al patto stori con con Sharp, dovrebbe contribuire a dare ad Apple la possibilità di avere un numero sufficiente di Oled per il prossimo iPhone 8. Il maggior prduttore al mondo di Oled, Samsung, ha già un accordo con Apple, ma da sola non sarebbe in grado di fare fronte alla intera richiesta

Impianti produttivi di Japan Display di Mobara, una città giapponese della prefettura di Chiba.
Impianti produttivi di Japan Display di Mobara, una città giapponese della prefettura di Chiba.

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