Japan Display (JDI) è in trattativa con Apple e Sharp per la vendita dello stabilimento di Hakusan, città giapponese della prefettura di Ishikawa.
A riferirlo è il Nihon Keizai Shinbun, quotidiano meglio noto come Nikkei, secondo il quale JDI sta riorganizzando le sue attività e da luglio avrebbe sospeso la produzione di display nello stabilimento a causa delle scarse vendite.
L’azienda del Sol Levante spera che la vendita dell’impianto diventi un contributo ai suoi sforzi di trasformazione. Apple e Sharp stanno ancora considerando come condividere le loro partecipazioni nella struttura: in una dichiarazione, JDI ha fatto sapere che l’azienda sta prendendo in considerazione un’ampia gamma di opzioni in merito alla struttura di Hakusan.
Il 12 dicembre sono state riferite trattative in corso con un potenziale acquirente – probabilmente Apple – delle apparecchiature nella struttura di Hakusan per circa 200 milioni di dollari. Ora si parla di colloqui in corso per la vendita dell’intera struttura, inclusi terreni e edifici.
Non meglio precisate fonti del giornale nipponico riferiscono di negoziazioni con Apple per la vendita della fabbrica per una cifra compresa tra gli 80 e i 90 miliardi di yen (tra i 730 e 820 milioni di dollari).
JDI è stata colpita duramente dalla concorrenza per quanto riguarda la produzione di display a cristalli liquidi. La produzione di Sharp è cresciuta per via della forte domanda da parte di Apple per gli iPhone.
La struttura di JDI a Hakusan è stata attivata alla fine del 2016, principalmente per produrre pannelli LCD per gli iPhone; la produzione è crollata dopo che Apple ha cominciata a usare principalmente OLED per i suoi dispositivi di nuova generazione. La struttura in questione è una delle più grandi di JDI. Apple ha pagato anticipatamente quasi la metà dell’importo necessario per finanziare la nascita della struttura, costata 170 milioni di yen.