Apple continua la ricerca di partner per la produzione di schermi LCD per dispositivi iOS. Questa volta, dopo le operazioni svolte in passato con Toshiba e, soprattutto, Sharp, sarebbe stata intavolata una trattativa con Japan Display, una realtà industriale nata da un patto tra Sony, Hitachi e Toshiba.
Il costo – si legge su Nikkan – dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi di Yen, circa 1,5 miliardi di euro, e garantirebbe all’azienda di Cupertino una maggiore produzione di display per i futuri iPhone nonché, si presuppone, quelli di Apple Watch.
Ancora da definire i dettagli dell’accordo per la costruzione della fabbrica che, stando alle previsioni, sarà avviata non prima del 2016 e sorgerà ad Ishikawa, in Giappone, dove Toshiba, che è parte della joint venture, ha un enorme impianto. Qui in passato sono già stati prodotti display per iPhone e proprio qui a Ishikawa era stata sperimentata da Apple un’operazione simile a quella che si vuole attuare con Japan Display. Allora Toshiba aveva ricevuto un finanziamento molto consistente per creare una linea di produzione per schermi per iPhone. Successivamente era stata stabilita una partnership con Sharp su un moderno impianto che fornirebbe i display per i più recenti iPhone, ma ora Sharp, l’unica grande azienda giapponese che non fa parte di Japan Display, vorrebbe diversificare i clienti e avrebbe chiesto di liberarsi dell’esclusiva con Apple.
In base a quanto si apprenderebbe non sarà solo Apple, che non ha ancora confermato ufficialmente il finanziamento, ad essere servita dalla nuova fabbrica di Japan Display. Semplicemente Apple, con il denaro fornito per la nuova linea di produzione dovrebbe garantirsi in esclusiva una parte della produzione, una tecnica che in passato ha funzionato molto bene con altre componenti, come le RAM.