Si è chiusa la fase nazionale del James Dyson Award 2021, il concorso internazionale di progettazione e design – quest’anno giunto alla sua diciassettesima edizione – che premia le idee che propongono soluzioni innovative a problemi reali.
Sul gradino più alto del podio, quest’anno, il delicato tema della sicurezza stradale e delle buche presenti nell’asfalto delle nostre città; la soluzione? Si chiama Roadfix: uno speciale strumento per l’asfaltatura delle strade che permette non solo permette di effettuare delle riparazioni più̀ precise e sicure ma offre un nuovo servizio, permettendo alle aziende locali di pubblicizzare il proprio marchio attraverso le riparazioni stradali imprimendo sull’asfalto il proprio logo. Il risultato è un sistema di intervento agile ed efficace, in grado di portare valore sia per la comunità che per il privato.
Anche nel 2021, il concorso ha risentito delle conseguenze della pandemia globale in corso, che ha visto i futuri ingegneri e designer dei principali atenei italiani – in alcuni frangenti – continuare a lavorare a distanza, creando prototipi durante le varie fasi delle restrizioni: una sfida che, nuovamente, ha messo alla prova l’inventiva degli studenti condizionandone le invenzioni.
In primo piano, tra i numerosi progetti in gara, tematiche di interesse generale e reali: dalla sostenibilità all’inquinamento, dalla salute allo spreco di acqua e cibo, con uno sguardo che comprende la società nella sua interezza. Se la problematica su cui si concentra il progetto vincitore è quella legata al problema della sicurezza stradale, gli altri due progetti finalisti mettono al centro la sostenibilità con – da una parte – i rischi connessi alle microplastiche e, dall’altra, la cruciale tematica del riciclo delle biomasse.
Si tratta, rispettivamente, di Ocean – Washing System – un sistema di lavaggio con un sistema di filtraggio ergonomico che trattiene tutte le microplastiche dal lavaggio dei vestiti, facilmente utilizzabile anche da persone con problemi fisici – e di ProFONDO Coffee Pellet Machine, un dispositivo in grado di riciclare i fondi di caffè e trasformarli in un bio-pellet a chilometro zero producendo una combustione attraverso una fiamma pulita grazie alla tecnologia pirolitica. Tre progetti, legati da un unico forte filo rosso che li accomuna: la tutela delle comunità, dell’ambiente e della società civile.
Roadfix, Ocean e ProFONDO, sono stati selezionati da una giuria di esperti composta da Rossana Orlandi, gallerista e punto di riferimento del design a livello internazionale, Massimo Temporelli, divulgatore di cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione, e Matteo Brasili, il giovane designer vincitore della scorsa edizione del concorso con il progetto Cloud of Sea.
I progetti accedono ora alla fase internazionale del concorso, competendo con i progetti provenienti dagli altri 27 Paesi dove è aperto l’award. Il vincitore internazionale – scelto da James Dyson in persona – sarà annunciato il 17 novembre e si aggiudicherà il premio finale di 35.000 euro (più 5.500 per l’università di provenienza). Ai due finalisti internazionali andrà invece una somma di 5.500 euro ciascuno.
Roadfix vincitore nazionale del James Dyson Award 2021
Il problema: il Global Risks Report 2020, pubblicato dal World Economic Forum in collaborazione con Marsh & McLennan Companies, che offre una prospettiva sulle principali minacce che potrebbero avere un impatto sulla prosperità globale nel corso dell’anno e del decennio, ha evidenziato che gli incidenti dovuti alla scarsa manutenzione delle strade rappresentano una considerevole voce di costo per i Comuni e sono tra le maggiori cause di incidenti specialmente nella micromobilità.
La soluzione: L’invenzione dei designer vincitori della diciassettesima edizione nasce dall’obiettivo di migliorare la sicurezza nelle strade, semplificare il lavoro degli operatori e aprire nuove frontiere di marketing. L’ispirazione viene dall’arte giapponese del Kintsugi, ovvero riparare gli oggetti rotti con l’oro per valorizzare le crepe e dargli una nuova vita. Il concetto è valorizzare i difetti stradali e renderli delle risorse per le città.
Ad oggi le buche vengono riparate utilizzando del bitume a freddo o a caldo servendosi di un badile per riempire e spianare. Roadfix non solo permette di effettuare delle riparazioni maggiormente precise e sicure ma, in parallelo, offre anche un’opportunità alle aziende, consentendo di pubblicizzare il proprio marchio attraverso le riparazioni stradali imprimendo sul cemento il proprio logo, portando valore sia alla comunità che al privato.
I finalisti italiani del James Dyson Award 2021
Ocean – Washing System è il risultato di un appassionato lavoro di ricerca da
parte della giovane inventrice, che ripercorre così le tappe del progetto: “Negli
ultimi anni ho letto molti articoli sul problema delle microplastiche nei mari. Molte
persone hanno cercato di risolvere questo problema rimuovendo la plastica e le
microplastiche nei mari attraverso dispositivi specifici. Leggendo questi articoli, ho
inizialmente pensato che il problema fosse risolto, ma poi ho capito che le pratiche attuali non erano in grado di eliminarlo completamente. Qualcosa si poteva fare».
«Ho fatto qualche ricerca per vedere da dove venivano queste microplastiche, e guardando alcune statistiche, ho notato che il 35% di queste proveniva dagli scarichi della lavatrice. La mia idea è nata come conseguenza naturale. Durante la progettazione del mio prodotto, come seconda epifania, ho capito che il mio sistema di lavaggio non doveva essere solo ecosostenibile, ma anche ergonomico, per aiutare gli utenti con problemi fisici nelle faccende domestiche”.
Il sistema di lavaggio Ocean si concentra su due questioni specifiche: la sostenibilità ambientale e l’ergonomia. Da una parte un dispositivo in grado di trattenere tutte le microplastiche dal lavaggio dei vestiti, dall’altra la facilità di utilizzo da parte dell’utente, con una struttura che si estende in altezza per semplificare l’esperienza anche a persone con problemi fisici.
ProFONDO – Coffee Pellet Machine
«Questo progetto – racconta Davide – nasce da una forte passione per le energie rinnovabili e per il crescente interesse per le proprietà dei fondi di caffè che stimolano il riciclo di una biomassa che fino a poco tempo fa veniva considerata alla stregua di un rifiuto; una sostanza in realtà ricca di proprietà che si presta a vari utilizzi. Negli ultimi anni si è infatti scoperto che oltre che come fertilizzante il caffè può essere utilizzato anche come combustibile e, sulla base di numerose pubblicazioni scientifiche, sono nate negli ultimi anni diverse realtà che mirano alla promozione di questo nuovo utilizzo del materiale».
ProFONDO è stato progettato per permettere a bar di piccoli e grandi dimensioni di riciclare i fondi di caffè per trasformarli in pellet combustibile che può essere utilizzato in stufe pirolitiche per riscaldare autonomamente uno o più ambienti dello stesso locale. È possibuile visitare questa pagina per ulteriori dettagli sui vincitori italiani e tutto quello che c’è da sapere su James Dyson Award 2021.
Per chi invece è interessato agli elettrodomestici Dyson trova tutto quello che c’è da sapere sul nuovo aspiratore Dyson V15 Detect in questo articolo di macitynet.