Ricercatori di sicurezza di Alibaba, colosso cinese attivo nel campo del commercio elettronico, piattaforme di pagamento e compravendita servizi per il cloud computing e altro ancora, affermano di essere riusciti ad applicare il jailbreak su un iPhone X con iOS 11.2.1.
Del jailbreak di iPhone X riferisce il sito 9to5Mac citando a sua volta il blog cinese dei ricercatori. Song Yang, a capo dei Secure Pandora Labs di Alibaba, definisce il jailbreak in questione “perfetto” ma anche “diverso” da altri meccanismi simili che consentono di rimuove le restrizioni software imposte da Apple nei dispositivi iOS. A quanto sembra di capire il jalbreak è di tipo “untethered” e dunque in grado di resistere al riavvio del dispositivo.
Gli amanti di questo tipo di hacking resteranno ad ogni modo delusi giacché Pandora Labs non avrebbe in programma di rendere pubbliche le modalità che consentono di eseguire il jailbreak e non hanno indicato dettagli rilevanti. Dal punto di vista tecnico, probabilmente è stato sfruttato un meccanismo che provoca un overflow nel buffer della memoria: un sistema che porta il sistema a sovrascrivere porzioni di memoria normalmente destinate ad altre istruzioni.
Pochi giorni addietro anche i ricercator di Google hanno dimostrato uno strumento software potenzialmente in grado di hackerare” il precedente iOS 11.1.2 e che potrebbe portare allo sviluppo di un tool per il jailbreak di iOS. Quest’ultima vulnerabilità è stata risolta da Apple con l’update a iOS 11.2.
Come abbiamo già spiegato qui, l’interesse verso il jailbreak sta sempre più scemando. Vari “repository” hanno chiuso anche perché i vantaggi reali o presunti di un simile meccanismo di sblocco hanno ormai poco senso. Poteva – forse – esserci qualche vantaggio con le vecchissime versioni di iOS ma le versioni più recenti offrono la maggior parte delle funzioni desiderate e, tranne forse casi molto specifici, il jailbreak non ha ormai alcun senso.