Anche se ormai la procedura dell jailbreak è usata da un ristrettissimo numero di hacker e smanettoni, gli utenti che non ne hanno mai abbastanza di sperimentare e personalizzare il proprio iPhone o iPad, ora possono contare su un nuovo jailbreak in grado di superare blocchi e protezioni di Apple sia con iOS 15 che con l’ultimo iOS 16.
Per chi si è perso l’era del jailbreak, la procedura rimuove blocchi e limitazioni software e di sicurezza di Apple, in questo modo l’utente può mettere mano anche nei file di sistema del dispositivo, per apportare modifiche, personalizzazione, temi e e app sviluppati da terze parti, anche scaricandoli al di fuori da App Store.
Il jailbreak per iOS 15 e iOS 16 è stato realizzato dal team di hackers che si firma palera1n sfruttando la vulnerabilità checkm8 ritenuta irrisolvibile. Questo perché la falla denominata check8m risiede nel bootrom dei chip Apple che vanno dai modelli A5 fino alla serie A11 Bionic. Apple può intervenire per chiudere la falla modificando altre parti del sistema, ma questo non è possibile per i dispositivi più datati.
Così anche se il jailbreak di iOS 15 e iOS 16 è in grado di rimuovere le protezioni anche nella versione 16.2 più recente, in realtà è possibile utilizzarlo solo un numero limitato di dispositivi per di più datati. Si tratta di iPhone 8 e 8 Plus, iPhone X, iPad 5, 6, 7 e anche iPad Pro di prima e seconda generazione. Questa non è l’unica limitazione, perché al momento il jailbreak in questione è ancora in versione per sviluppatori, richiedendo conoscenze di sistema e interventi manuali.
Apple ha sempre scoraggiato e osteggiato il jailbreak: lo sblocco del dispositivo invalida la garanzia, inoltre iPhone e iPad privati di blocchi risultano più esposti ad attacchi e alle minacce informatiche.