Tra gli annunci passati un po’ in secondo piano nel keynote introduttivo all’ultima conferenza per sviluppatori di Apple, la disponibilità della versione preview di iWork per iCloud, Anziché proporre nuove versioni di Pages, Numbers e Keynote, la casa di Cupertino sta sviluppando una versione web della suite, come risposta a Google Docs, Office 360 e servizi simili. iWork per iCloud funzionerà all’interno del browser, offrendo da internet accesso a strumenti per l’elaborazione di testo, fogli elettronici e presentazioni senza bisogno di acquistare pacchetti software dedicati. La versione beta è utilizzabile dagli sviluppatori con le recenti versioni di Safari, Chrome e Internet Explorer su PC; Firefox al momento non sembra essere indicato nella lista dei browser supportati, ma è probabile che anche questo funzioni senza problemi.
Chi ha già utilizzato una delle tre applicazioni su iPad si troverà immediatamente a proprio agio: il francese Macg scrive che Apple è riuscita a ricreare la stessa esperienza utente, con una precisione e fluidità sorprendente per delle web app. Come le versioni per ambienti desktop, è possibile partire sia da pagine bianche, sia da modelli preimpostati; questi ultimi consentono con pochi click di creare documenti articolati. Tutti i file sono memorizzati su iCloud e l’utente può ovviamente ritrovarli sui vari dispositivi legati allo stesso account. È possibile importare sul cloud i file del computer in locale anche tramite drag&drop. Tra i formati supportati, i file nativi delle rispettive applicazioni e i diffusi formati di Microsoft Office (non sembrano invece essere supportati i file in formato nativo OpenOffice).
Per quanto riguarda la gestione dei documenti, Apple ha fatto una scelta diversa da Google con Docs: non memorizza continuamente tutto quello che viene fatto in fase di editing ma le modifiche vengono inviate a iCloud alla chiusura della finestra. Nella beta attuale non sembrano essere presenti funzioni collaborative (che permettono a più utenti di lavorare su uno stesso documento). Apple per il momento ha previsto solo la possibilità di gestire file che da account impostati più dispositivi, tenendo conto di file più nuovi e vecchi e chiedendo all’utente cosa fare in caso di conflitti tra versioni.
Gli strumenti a disposizione come già detto sono simili a quelli della versione desktop, anche se al momento alcune funzionalità sono assenti (non è ad esempio possibile creare grafici in Numbers, ma sarà possibile farlo a breve, almeno così pare) e non è ancora possibile stampare.
Come già detto, l’applicazione è al momento disponibile solo per gli sviluppatori iscritti al Mac Developer Program. Non è chiaro in che modo il proposto sarà proposto ma è lecito pensare che Apple stia studiando degli abbonamenti.