iWatch rappresenta attualmente l’oggetto del desiderio per molti utenti Apple e nonostante si tratti di un dispositivo che trova per ora spazio solo nell’immaginazione, non solo perchè non è stato annunciato, ma perché di esso non ci sono neppure componenti o elementi che ne confermino la fase progettuale, la quantità di indiscrezioni al suo proposito è tale da invadere Internet. Quali siano le informazioni reali, quali siano quelle frutto di una elaborazione basata sull’evoluzione del mercato e quali quelle immaginate, è difficile da dire. Macitynet ha però provato a mettere insieme tutte quelle che appaiono più probabili, per mettere insieme un profilo il più possibile completo di come iWatch sarà o, meglio, di come la gente pensa che sarà
L’incertezza sul futuro di iWatch comincia a partire proprio dal nome. Quasi universalmente il possibile futuro prodotto Apple è conosciuto con questo nome, ma nessuno sa se sarà con questa denominazione che sarà commercializzato. Giocano a suo favore l’assonanza con altri prodotti “i” per la mobilità, è semplice e suona bene. Se comunque queste congetture non dovessero bastare a convincere sul nome finale del prodotto, basti sapere che Apple ha registrato il marchio iWatch in ben cinque paesi. Lo stesso nome, inoltre, spaventa anche Swatch, che ha registrato il marchio iSwatch per proteggerne la titolarità.
Se iWatch sembra scontato, non bisogna però dimenticare che alcuni brevetti Apple recano a chiare lettere il nome iTime, anche se appare un po’ deludente, e forse riduttivo, considerando le caratteristiche tecniche e le funzionalità che verranno presuntivamente offerte dall’indossabile Apple. Ma non è da escludere che il nome iTime possa essere attribuito a qualche funzione di iWatch
I rumor e le indiscrezioni sui materiali costruttivi di iWatch si sono concentrati quasi esclusivamente sul display, che evidentemente rappresenta il cuore pulsante dello smartwatch Apple. Inizialmente si era diffusa l’indiscrezione secondo la quale Apple avrebbe utilizzato Willow Glass per il proprio orologio smart, per via della grande flessibilità e robustezza. Purtroppo, però, questo materiale non sarebbe stato pronto prima di 3 anni e avrebbe causato ulteriori ritardi alla distribuzione di massa. Con il tempo, allora, tutti gli indizi si sono spostati verso il vetro zaffiro, che attualmente sembra rappresentare quasi una certezza. Il display di iWatch, infatti, dovrebbe quasi certamente essere ricoperto di vetro zaffiro, anche se ultimamente l’analista Juo di KGI Securities ha dichiarato che solo 1,5 milioni di indossabili Apple in arrivo per dicembre 2014 sarà rivestito di questo particolare vetro. L’altra metà di iWatch disponibili entro l’anno, invece, potrebbe essere rivestito dal più classico Gorilla Glass.
Anche dal punto di vista del design non si sa molto. Secondo i rumor più accreditati in passato iWatch potrebbe avere una forma tondeggiante e non quadrata, anche se di recente l’agenzia Reuters è tornata a parlare di un display quadrato, sopraelevato rispetto al bracciale che lo ospita. Inoltre, la stessa fonte ha anche parlato della grandezza del display, che potrebbe addirittura essere di 2,5 pollici. Si tratta di una dimensione molto grande, ma sembra comunque che Apple possa rilasciare più modelli di smartwatch: il primo dedicato ad un pubblico maschile, il secondo ad uno femminile. L’idea potrebbe essere condivisibile, dato che anche per gli orologi tradizionali esiste da sempre un mercato differente a seconda del sesso dell’acquirente. Ovviamente però tenere in considerazione che un prodotto di elettronica di consumo come sarà iWatch, potrebbe richiedere una semplificazione della quantità di componenti; diversificarle in base allo stile è possibiele, ma sembra piuttosto difficile che Apple si lanci nell’allestimento di una gamma con decine di prodotti diversi, come sostiene qualche fonte.
iWatch, certamente, sarà un valido strumento per leggere le notifiche ricevute sul cellulare. Altrettanto sicura, però, è la presenza di diversi sensori in grado di trasformare iWartch in un fido compagno per il fitness o, comunque, per il benessere fisico. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal Wall Street Journal lo smartwatch Apple vanterebbe più di 10 sensori, incluso quello per monitorare il battito cardiaco. Inclusi quelli dedicati a salute e fitness, il nuovo dispositivo da polso di Apple integrerà ben dieci sensori che permetteranno di monitorare parametri che gli attuali rivali indossabili di Google e Samsung invece non riescono a tenere sotto controllo. Apple avrebbe acquisito una serie di tecnologie molto avanzate per fornire il suo dispositivo di capacità impossibili a tutta la concorrenza, eliminando sistemi accessori connessi esternamente. Voci su una sonda in grado di misurare il glucosio nel sangue a parte, quasi certamente iWatch integrerà un lettore ottico del battito cardiaco. Ma questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Nel corso degli ultimi mesi, Apple ha reclutato decine di ingegneri specializzati nel settore dei sensori ed esperti nel campo delle attrezzature medicali. Questo dream team servirà per creare qualche cosa di innovativo. Ovviamente, tutte questo impegno potrebbe anche far lievitare il prezzo dell’orologio, a tutto vantaggio ovviamente della utilità dell’indossabile.
Apple potrebbe aver costruito l’idea di iWatch intorno ad iOS 8, o viceversa. In ogni caso, nelle diverse beta rilasciate fino ad oggi, si è già appreso della nuova applicazione Salute presente nel prossimo major update di sistema. Considerando che iWatch potrebbe essere un valido alleato per il fitness, si potrebbe allora immaginare che lo smartwatch Apple sia stato appositamente studiato per inglobare una versione di iOS 8 praticamente identica a quella in dotazione di iPhone o iPad. The Verge, per primo, ha sostenuto che l’indossabile Apple abbandonerà l’idea di sistemi operativi semplificati, come quello a bordo degli iPod Nano, in favore di una versione di iOS completa, proprio come quella di smartphone e tablet.
Non si sa nemmeno il nome del dispositivo, figurarsi il prezzo. Ciò nonostante, la presenza di smartwatch sul mercato proveniente da diversi competitor potrebbe fissare uno standard per questo genere di prodotto. Non che Apple segua gli standard o si preoccupi molto di allineare i propri prezzi a quelli dei rivali, ma considerando che iPhone ha un costo molto simile a quello di tutti i terminali top di gamma Android, anche iWatch potrebbe avere un prezzo simile agli smartwatch Android attualmente disponibili sul mercato. E così, con LG G Watch e Galaxy Gear disponibili sul Google Play Store a 199 euro, è possibile immaginare per iWatch una fascia di prezzo un tantino superiore, che in molti sperano sia comunque compresa tra i 299 e i 399 euro. I due smartwatch Android Wear hanno invaso il mercato con un prezzo aggressivo, ma è facile immaginare che si tratti di prodotti entry level, il cui prezzo sarà superato nell’immediato dal Moto 360. Anche l’orologio Apple, con una buona dose di certezza, avrà un prezzo certamente superiore ai modelli attuali. La speranza, in ogni caso, è che iWatch non l’improbabile, e improponibile prezzo, di migliaia di dollari, come ipotizzato in passato da alcuni analisti.
Da questo punto di vista rumor e indiscrezioni hanno sempre puntano in modo piuttosto concordante a Ottobre. Purtroppo, però, nelle ultime ore alcuni indizi hanno fatto slittare la data d’uscita a dicembre. Inizialmente TPK, società fornitrice di argento nanowire con tecnologia touch per iWatch ha posticipato al Q4 2014 la previsione di notevoli profitti, segno che l’orologio intelligente potrebbe arrivare solo per la fine dell’anno. Inoltre, secondo l’analista Kuo di KGI Securities, saranno solo 3 milioni gli smartwatch pronti entro il 2014, di cui la metà senza rivestimento in vetro zaffiro.