L’iWatch è in produzione, anche se solo in piccole quantità finalizzate a testare il processo di assemblaggio e la resa delle macchine. Questo quanto riportato dalla testata cinese The China Times, citata da alcun giorni USA.
Il The China Times, come altre giornali, ritiene che lo smartwatch della Mela dovrebbe essere presentato ufficialmente e rilasciato nella seconda metà dell’anno in corso, e sostiene, come altri, che il dispositivo sarà costruito usando un processo denominato SIP, System in a Package. In pratica, come abbiamo già accennato, questo significa che non sarà utilizzato un semplice circuito stampato, ma saranno assemblati in un unico “pacchetto” differenti processori e sensori. Questo renderà ‘iPhone più compatto e darà maggior libertà al reparto design di Apple, ma nello stesso tempo pone sfide molto complesse. Se un solo elemento del pacchetto fosse difettoso, l’intero iWatch diventerebbe da buttare, oppure se la resa di un solo componente fosse bassa, il processo di assemblaggio si arresterebbe. Per questo tutte le componenti devono essere armonizzate e la resa essere perfetta; di qui l’avvio della produzione in questi giorni.
La produzione in serie di iPhone, dice il giornale asiatico, dovrebbe portare a creare 2-3 milioni di iWatch entro metà anno e salire fino a 15 milioni entro fine settembre. Se queste previsioni fossero corrette sulla carta Apple potrebbe annunciare iWatch prima del previsto, ovvero ben prima di fine settembre o inizio ottobre. In realtà, se si può credere che la tecnologia SIP abbia costretto Apple ad una fase di pre-produzione, al momento i segnali che Cupertino sia davvero prossima ad una così massiccia produzione in serie di iWatch sono del tutto assenti e si può legittimamente dubitare delle voci. L’unica ragione per cui Apple dovrebbe affrettare la corsa deriva da un mercato dei dispositivi indossabili che fatica ad ottenere presa sul pubblico; i vari smartwatch disponibili sul mercato non hanno raccolto consensi di vendita particolarmente elevati e l’unico dispositivo ad aver attratto concrete curiosità è stato il Moto 360, anch’esso non ancora disponibile sul mercato. Apple potrebbe approfittare dell’occasione, ma anche recentemente Cook ha detto che alla sua azienda non interessa fare le cose di fretta, ma farle bene.
