Problemi di batteria, schermo, finitura e infine anche la partenza di un ingegnere chiave. Sarebbero questi, secondo The Information, i principali problemi che stanno frenando lo sviluppo di iWatch, la prossima scommessa Apple nel settore dell’elettronica vestibile.
L’articolo, firmato dall’attendibile Jessica E. Lessin già giornalista del Wall Street Journal e di All Things D, è tutto incentrato sulle sfide che Apple sta affrontando e che hanno principalmente un risvolto tecnico. Il più spinoso e noto è la durata della batteria che allo stato attuale sarebbe troppo limitata, un paio di giorni contro i quattro o cinque che Apple avrebbe in mente. Non è questa la prima volta che si parla di problemi di batteria per iWatch; la sua capacità sarebbe forzatamente limitata (100 mAh) in conseguenza delle dimensioni di dispositivo. Con la stessa energia a disposizione di un iPod nano di precedente generazione, ma un software che deve fare molte più cose, Apple sarebbe stata costretta in questi mesi a ripensare alle tecnologie innovative in particolare per lo schermo. Il display OLED che era stato precedentemente messo in cantiere sarebbe infatti ancora troppo esoso in fatto di energia.
Apple avrebbe anche riavvolto il nastro sui prototipi dello chassis. Le finiture non sarebbero state soddisfacenti e un fornitore che stava lavorando a prototipi avanzati, si sarebbe visto chiudere il contratto.
In aggiunta questo Apple avrebbe avuto qualche difficoltà di coordinamento del folto gruppo che sta progettando iWatch. Nel corso delle passate settimane un membro chiave del team, Bryan James, ha lasciato l’azienda per approdare a Nest, la realtà guidata da Tony Fadell, l’inventore di iPod, che costruisce termostati “smart”.
Ricordiamo che secondo la maggior parte degli osservatori, Apple rilascerà iWatch (o quel che sarà il nome del dispositivo indossabile) entro l’anno in corso. Funzionalmente dovrebbe essere una via di mezzo tra un bracciale simile a quelli che abbiamo visto proliferare al CES e usati per il fitness e la misurazione dell’attività fisica, un vero e proprio orologio e una estensione di iPhone o iPad, uno schermo remoto capace di controllare i contenuti e far girare anche alcune applicazioni iOS.