Dirigenti di Apple sarebbero stati in Svizzera cercando personale e fabbriche disposte a lavorare e fornire materiali per iWatch. Lo ha rivelato a PME Magazine Jean-Claude Biver, manager di varie società e amministratore delegato di Hublot, azienda svizzera di orologi di lusso. Secondo Biver l’azienda di Cupertino avrebbe cercato di assumere molte persone che lavorano nel settore dell’orologeria, compreso personale del gruppo Hublot: stando a quanto dichiarato da Biver tutti avrebbero rifiutato le offerte di Apple.
Non è la prima volta che circolano voci di presunti accordi di Apple con società svizzere: a dicembre dello scorso anno, secondo un sito francofono Apple avrebbe firmato un contratto con un non meglio precisato produttore svizzero specializzato nella creazione di casse per orologi e braccialetti di lusso. Secondo la fonte del sito, questo produrrà per Apple 10.000 orologi al mese; numeri molto più contenuti rispetto ai volumi normalmente richiesti da Cupertino, ma bisogna tenere conto che dovrebbe trattarsi di prodotti più costosi della media o lussuosi, destinati a un target di mercato che non sembra risentire della crisi del settore. Queste indicazioni contrastano però con quanto emerso fino a oggi su iWatch, anticipato per lo più come un dispositivo da polso dotato di sensori per fitness e benessere
Stando a quanto riporta ancora Jean-Claude Biver, Apple avrebbe cercato di comprare il suo Magic Gold, una tipologia di oro antigraffio, un materiale al quale viene aggiunta la polvere di carburo di boro, permettendo di ottenere il titolo di oro a 18 carati (poiché contiene il 750 per mille di oro) ma senza il problema dei graffi. Biver avrebbe rifiutato le offerte di Apple poiché non si tratta di un’azienda che produce orologi o metalli. Resta da vedere se e quanto dichiarato sia vero: Jean-Claude Biver è un fine comunicatore e sue dichiarazioni potrebbero avere secondi fini per motivi di marketing.