Le future CPU Ivy Bridge di Intel non solo consentiranno di ottenere prestazioni incrementate e di miglioramenti sul versante dei consumi energetici, ma supporteranno anche la risoluzione 4K, il cosiddetto standard Super HD, chiamato 4K per via dei quattromila pixel di risoluzione orizzontale e verticale. Questo potrebbe significare in futuro l’arrivo di Mac e PC con supporto per i display tipo retina.
La risoluzione 4K, infatti, consentirà l’utilizzo di schermi LCD ad alta risoluzione, elevata densità e contrasto permettendo di ottenere immagini più nitide e definite, una tecnologia sperimentata per la prima volta da Apple con l’iPhone 4. Il cuore della nuova tecnologia di Intel è un video decoder multi-formato denominato MXF: con questo il chipset è in grado di riprodurre video multipli in 4K, senza rallentare il sistema. Molti effetti sono ottenibili grazie a tecnologie integrate per il supporto diretto di DirectX11 e OpenGL 3.2/4.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in questo articolo, anche l’OpenCL avrà un ruolo chiave in Ivy Bridge. Grazie all’Open Computing Language (uno standard aperto supportato – tra gli altri – anche da AMD e Nvidia) gli sviluppatori potranno sfruttare appieno la potenza di calcolo delle GPU e utilizzarla per applicazioni esigenti come i moderni videogame e la modellazione 3D. I nuovi processori Ivy Bridge dovrebbero arrivare all’inizio del prossimo anno (potrebbero essere presentati ufficialmente a gennaio, nel corso del Consumer Electronics Show di Las Vegas) e saranno i primi realizzati con processo costruttivo a 22 nanometri.
[A cura di Mauro Notarianni]