Con la nuova Legge di Stabilità passa anche l’emendamento riguardo l’IVA sugli ebook, che il Governo ha voluto portare al 4 per cento, equiparando lo statuto fiscale dei libri elettronici a quello dei libri cartacei. L’approvazione dell’emendamento è stata annunciata dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini con un tweet, in cui ha definito la decisione “una scelta giusta e coraggiosa di Governo e Parlamento”.
L’IVA sugli ebook era stata oggetto del contendere su intervento dell’Unione Europea, che aveva altrimenti deciso in merito agli ebook, equiparando i libri elettronici ai videogiochi e alle applicazioni elettroniche, esentando perciò i libri elettronici dalla possibilità di ottenere un’aliquota IVA agevolata. Una decisione che aveva scatenato numerose polemiche, e che aveva in passato già raccolto il guanto di sfida della Francia, Paese che da alcuni mesi ha già deciso unilateralmente di applicare un’IVA agevolata sugli ebook, nonostante il parere contrario della EU.
La decisione italiana porterà l’IVA sugli ebook dal 22 per cento attuale al 4 per cento, con un conseguente calo del gettito fiscale per il nostro Paese, pari a 7,2 milioni di euro l’anno. Secondo quanto riportato dal Governo, il gettito fiscale mancante sarà recuperato dal fondo per interventi strutturali di politica economica. Ora le legge di stabilità dovrà passare al vaglio dell’Unione Europea, che potrebbe non apprezzare l’emendamento.
Approvato ora in commissione emendamento su IVA eBook al 4%! Una scelta giusta e coraggiosa di Governo e Parlamento! #unlibroèunlibro
— Dario Franceschini (@dariofrance) 20 Novembre 2014