Dal 28 gennaio stop ad iTunes Radio. Il servizio che consente, in solo due paesi (USA e Australia), l’ascolto di musica in streaming con playlist automatiche e create sui gusti e la storia di ascolto, cesserà di esistere. È Apple stessa, con una mail inviata ai clienti a farlo sapere.
La scelta di cancellare iTunes Radio, un servizio gratuito interamente supportato dalla pubblicità (fatto salvo per chi ha iTunes Match che permetteva di ascoltare i brani senza interruzioni) molto simile a Pandora, annunciato alla WWDC del 2013, con la possibilità di ascoltare playlist basate su preferenze specifiche, playlist e brani precedentemente selezionati, generate da algoritmi che creano liste di brani, deriverebbe dallo smantellamento del team iAD. Priva di una struttura di raccolta pubblicitaria, Apple sposta il servizio dentro ad Apple Music, dove già sono presenti funzioni molto simili a quelle di iTunes radio, anche se sono a pagamento e rappresentano una estensione del servizio “a la carte” in streaming lanciato nei mesi scorsi.
La perdita è scarsamente significativa per i clienti Apple in generale. Come accennato iTunes Radio è sempre stata un servizio ristretto a ben specifici mercati anche se uno, quello americano, fondamentale. Non è mai stata esportata a livello internazionale, forse per problematiche di diritti, e fatto salvo dopo l’annuncio iniziale fatto in pompa magna, iTunes Radio ha sempre avuto scarsa attenzione anche da parte di Apple
Con la cancellazione di iTunes Radio, ora l’unica radio gratuita in streaming di Apple è Beats, da cui in futuro potrebbero nascere altre varianti con differenti tipologie di programmazioni.