La quota di mercato Apple nella vendita e noleggio di film su iTunes negli Stati Uniti si è andava via via riducendo fino a dimezzarsi, questo soprattutto a causa della concorrenza spietata di Amazon e Comcast, secondo un rapporto pubblicato dal Wall Street Journal. Ma il settore sta cambiando profondamente: nonostante il sensibile calo della propria quota, Cupertino continua a veder crescere il fatturato generato da questa sua divisione dei servizi e si è già attrezzata per trarre vantaggio (e profitti) dai servizi TV in streaming in abbonamento più celebri.
Il rapporto diffuso da WSJ ritiene che la quota Apple, in questo settore, ora è compresa tra il 20% e 35 per cento, in discesa dall’oltre 50 per cento registrato nel 2012. Non sono disponibili studi di società indipendenti per questo settore, così percentuali e tendenze sono captate tra gli addetti ai lavori di Hollywood. Allo stesso tempo, al calare di iTunes, si registrerebbe il sorgere di Amazon, che avrebbe accresciuto la propria quota fino a toccare il 20% del mercato, grazie al suo servizio di abbonamento Amazon Prime e al catalogo Prime Video. Al terzo posto troviamo invece uno dei principali protagonisti della TV negli Stati Uniti: Comcast, primo come abbonati per la TV via cavo, ora detiene il 15% del del mercato vendita e noleggio film e TV Show digitali tramite i propri set-top-box.
È interessante notare che la perdita di quota di mercato da parte di Apple nel settore del cinema digitale non è uniforme in tutti i generi. Ad esempio, Cupertino sarebbe ancora un forte concorrente nella categoria dei film indipendenti. Il calo registrato dalla Mela, però, avrebbe un motivo: Apple ha risposto spiegando che la società si concentra al momento sul fornire all’utenza abbonamenti tramite canali come Netflix e HBO, ovviamente attraverso l’App Store. Sia iOS 10 che Apple TV permettono agli utenti di abbonarsi ai servizi di TV in streaming con una procedura facilitata e unificata, mentre Cupertino incassa il 15% di ogni abbonamento e transazione.
Negli ultimi anni in USA e non solo il successo delle serie TV e dei canali in streaming in abbonamento ha ridotto la spesa degli utenti per film digitali acquistati e noleggiati, ma in complesso il mercato è aumentato del 12%. Per la prima volta il noleggio dei film in USA cala del 4% mentre l’acquisto di film digitali rallenta: mentre nel 2016 le vendite crescevano del 29% ora scendono a +21%. Le dichiarazioni del potavoce Apple confermano infatti che, nonostante il calo rilevato dal WSJ, Apple ha incrementato ancora noleggi e vendite. In sostanza la quota di mercato della Mela è sensibilmente diminuita ma i risultati sono sempre positivi e continuano a crescere con fatturati sempre più elevati, grazie alla crescita del mercato nel suo complesso.