[banner]…[/banner]
Colpo di scena nell’organigramma finanziario fiscale di Apple nel Vecchio Continente: iTunes Europa lascia il Lussemburgo per migrare in Irlanda. Si tratta della divisione legalmente denominata iTunes S.à r.l. che funge da centro di fatturazione e fiscale di tutte le vendite di contenuti digitali effettuate tramite iTunes in Europa, quindi di fatto qui vengono contabilizzate le vendite di musica, app, software ma anche di ebook, noleggio e acquisto film che gli utenti dell’eurozona effettuano tramite tutti gli store digitali della Mela.
Come ricorda il francese MacGeneration, iTunes S.à r.l. ha sede in Lussemburgo dal 2004: anche se si tratta di una piccola divisione di cui fanno parte circa 20 dipendenti Apple, il trasloco è una pessima notizia per le casse del Lussemburgo. Nel 2015 iTunes S.à r.l. ha registrato un fatturato di 3 miliardi di euro con un profitto di 111 milioni di euro: secondo le stime si calcola che la perdita di entrate fiscali per il Granducato è nell’ordine dei 45 milioni di euro l’anno.
Il trasloco di Apple non arriva a sorpresa: già negli scorsi mesi diverse altre società di tecnologia hanno deciso di lasciare il Lussemburgo, tra queste Netflix, Zynga e Kabam, fa invece eccezione Amazon che mantiene ancora qui la propria sede per l’Europa. Negli ultimi anni il Lussemburgo ha perso la sua attrattiva come paradiso fiscale per le grandi aziende sia per l’incremento dell’imposta locale sulle vendite, aumentata dal 15% al 17%, quanto per una direttiva europea che obbliga a fatturare con l’IVA del paese dell’utente, rendendo così sempre meno conveniente mantenere una sede contabile e fiscale nel Granducato.