Un brevetto Apple del 2011 mostra non solo l’interesse di Cupertino nei dispositivi indossabili ma anche alcune soluzioni e funzioni che la multinazionale della Mela potrebbe adottare se e quando lancerà iWatch. Anche se il brevetto risale a tre anni fa, la pubblicazione da parte dell’ufficio statunitense dei marchi e dei brevetti è avvenuta solo nelle scorse ore, riportata da AppleInsider. Il brevetto di iTime, così come è già stato soprannominato per il nome che appare in una delle illustrazioni incluse, propone diverse possibili versioni per uno smartwatch, a partire da quello che sembra essere un iPod nano di sesta generazione, compatto e squadrato, a cui vengono aggiunte funzioni tramite diversi bracciali smart, fino ad arrivare anche a soluzioni tutto in uno.
Per lo smartwatch in stile iPod nano Apple descrive la possibilità di integrare più funzioni ricorrendo a diversi tipi di bracciali o di sostegni a seconda dell’uso e delle esigenze. In un bracciale viene mostrata l’integrazione di accelerometro, GPS, comunicazioni senza fili e vibrazioni. In altri modelli proposti nel brevetto tutte queste funzioni possono invece essere integrate in un unico dispositivo, che risulta così più simile a quanto le anticipazioni riferiscono ormai da oltre un anno su iWatch.
Interessante notare alcuni sistemi di controllo alternativi, per ridurre la dipendenza delle gesture su schermo, poco pratiche con un display compatto in stile orologio. Così iTime o iWatch potrebbe essere gestito anche con le gesture del polso e specifici movimenti del braccio, come per esempio una sola rotazione del polso per rispondere a una telefonata oppure due rotazioni per rifiutarla. Secondo le ultime anticipazioni iWatch arriverà in tre modelli diversi con schermo da 1,6” e 1,8” mentre la produzione dovrebbe cominciare solo verso fine anno, per un lancio a dicembre oppure all’inizio del 2015. Nonostante il grande volume di indiscrezioni però fino a oggi non sono apparsi in rete parti e componenti attribuite al primo smartphone della Mela.
