Italiani primi per spesa tecnologica. Lo dice il Technomic Index, ricerca commissionata dall’European Samsung Lifestyle Research Lab e realizzata da Ipsos Mori, che effettuato 5mila interviste in 5 Paesi europei: oltre che in Italia, il Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.
Secondo quanto riporta dice l’ufficio stampa di Samsung la spesa media per i cittadini del Belpaese, nel primo trimestre del 2014 (i questionari sono stati compilati ad aprile), è stata di 559 euro, doppiando la spesa di inglesi e francesi (che si sono fermati a 274 euro e a 223 euro) e superando nettamente quella di tedeschi (323 euro) e spagnoli (360 euro). Ma la spesa è solo uno degli aspetti su cui si concentra il Technomic Index, che indaga il rapporto con la tecnologia di consumo dei cittadini europei. Nel conteggio rientrano Tv, smartphones, tablet Pc e ogni altro tipo di oggetti tecnologici, compresi elettrodomestici e in generale la tecnologia per la casa).
E così, secondo la ricerca, l’Italia perde il primato per numero di dispositivi posseduti da ciascun nucleo famigliare: 16 contro i 18 della media dei cinque Paesi. Il tempo impiegato nel loro utilizzo è di 7,8 ore al giorno, meno di altri Paesi, come ad esempio la Spagna che supera le nove ore. Il dispositivo preferito è la televisione, utilizzata ogni giorno da oltre l’80% del campione analizzato. Se ci si concentra sui nuovi tipi di device, interessante è il dato di penetrazione dei tablet, posseduto dalla metà degli intervistati (la media è del 53%). I dati relativi alle intenzioni d’acquisto mettono al primo posto gli smartphone (16%), i tablet (13%), e le Tv (11%) ed elettrodomestici per il lavaggio (9%), dati superiori a quanto registrato mediamente in Europa sulle stesse categorie di prodotti (13%, 9%, 8% e 6%).
Dati che, se confrontati con quelli degli altri quattro Paesi, dicono che pure per il futuro gli italiani saranno al primo posto per gli acquisti tecnologici.