Il 39,8% degli italiani ha rotto il proprio telefono negli ultimi due anni: peggio di noi solo la Grecia (40%). Lo rivela una ricerca europea di SquareTrade, dimostrando che l’Italia è il secondo paese più imbranato d’Europa nell’utilizzo dei cellulari.
Approfondendo l’argomento, stupisce scoprire che il posto sicuro per eccellenza, ovvero la propria casa, è in realtà il luogo dove ogni giorno si consuma una vera e propria strage di telefonini: il 48% degli incidenti avvengono sotto il tetto domestico, specialmente in camera da letto (30% degli incidenti) e cucina (20%). Non migliorano comunque le statistiche fuori casa, dove il 20% degli incidenti avvengono perché dimentichiamo il telefono sul tetto dell’auto: al 17% degli italiani è caduto almeno una volta nella toilette.
D’altronde gli smartphone ci accompagnano ormai ovunque durante l’arco della giornata, parallelamente a ciò il rischio di rotture accidentali aumenta in maniera significativa “Il problema è che tutto ciò si traduce in costi crescenti di riparazione e sostituzione con tempi di attesa talvolta molto lunghi, con disagi considerevoli da sopportare” ha commentato Kevin Gillan, direttore generale di SquareTrade.
La medaglia di bronzo va alla Spagna che, con una percentuale di “maldestri” pari al 38,9% conquista lo scalino più basso di questo scomodo podio. Ultimi, o meglio quelli con la mano apparentemente più ferma, i polacchi con il 24,3%.