Un lustro all’insegna della trasformazione digitale: è quel che propone il Ministro Pisano per l’Italia attraverso un documento programmatico del governo per la digitalizzazione. Si tratta di un progetto ambizioso e strutturato che vede lo sviluppo economico del nostro Paese trainato dall’innovazione Made in Italy in cui la tecnologia sarà, auspicabilmente, al servizio di cittadini e imprese.
La strategia è composta da venti azioni di innovazione e digitalizzazione, da mettere in atto da qui al 2025, che vogliono rispondere a tre diverse sfide: si partirà dalla creazione di una società finalmente digitale per poi concentrarsi sulla produzione di tecnologia e innovazione Made in Italy con l’obiettivo di rilanciare i diversi settori produttivi. La terza sfida punterà infine a creare uno sviluppo che sia sempre inclusivo e sostenibile.
«Si tratta di un progetto che mira a integrare in un sistema organico una serie di misure già parzialmente introdotte negli ultimi anni ma che non sono riuscite a produrre i risultati auspicati» dichiara Massimo Missaglia, AD di SB Italia, società che realizza soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e la digitalizzazione dei processi aziendali «Come spesso accade, quello che è mancata finora è stata una visione di insieme».
Si partirà dal settore pubblico che, ancora una volta dopo l’introduzione della fatturazione elettronica (a proposito: qui trovate le soluzioni per iPhone, iPad e Mac), si comporterà da apripista di un processo di innovazione destinato a estendersi a tutti i settori economici.
Insomma, la crescita del Paese pare sia possibile solo attraverso l’innovazione tecnologica: secondo quel che emerge dal progetto del Ministero, un piano di digitalizzazione condiviso tra pubblico e privato sarebbe la chiave di volta per il progresso e la crescita economica «Stato centrale, enti locali, istituzioni, imprese e cittadini: nessuno dovrà rimanere escluso da questa rivoluzione già in atto».