La prima biografia autorizzata e ufficiale su Steve Jobs arriverà nel 2012. ”iSteve: The Book of Jobs”, questo il titolo deciso per l’edizione in inglese, annunciato ieri da Simon & Schuster, scritto da Walter Isaacson, sarà il primo volume sul CEO di Apple della storia ad essere formalmente approvato e, in quanto tale, revisionato nei contenuti dal protagonista.
La notizia è di rilievo per gli osservatori del mondo della Mela, per gli estimatori e semplici studiosi della figura di Jobs perché in passato in un modo o nell’altro tutti i libri pubblicati sono stati ripudiati da Jobs stesso. In alcuni casi l’ostilità è stata tale da costare il bando di tutti i volumi editi dallo stesso editore dagli scaffali degli Apple Store; è accaduto ad esempio con i libri di John Wiley & Sons che aveva editato “iCon: Steve Jobs, The Greatest Second Act in the History of Business,” di Jeffrey S. Young e William L. Simon (in Italiano Steve Jobs. L’uomo che ha inventato il futuro). Jobs aveva manifestato pubblicamente la sua disapprovazione anche per The Second Coming of Steve Jobs (in Italiano I su e i giù di Steve Jobs) di Alan Deutschman.
Isaacsson è una figura di primissimo piano e probabilmente il più prestigioso degli autori che si sono cimentati con la figura di Jobs. La sua carriera professionale l’ha visto tra i principali giornalisti e commentatori di CNN; del network è stato anche amministratore delegato. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli di carattere politico; ad esempio è stato presidente del gruppo di sviluppo che il Governo Americano aveva organizzato per dare un contributo allo Stato Palestinese e ora cura un team per incoraggiare gli investimenti privati americani nei paesi musulmani. Ha fatto parte anche del gruppo di consulenza della presidenza americana per la ricostruzione dopo la devastazione prodotta dall’uragano Katrina. In quanto autore di libri è noto per avere scritto biografie molto apprezzate su Benjamin Franklin, Kissinger e Einstein. Isaacson è attualmente presidente dell’Aspen Institute, un centro studi che si occupa di analisi politiche.
Nonostante Simon & Schuster nè Walter Isaacson (e ovviamente anche lo stesso Steve Jobs) non rilascino alcuna dichiarazione in merito, l’apparizione di una biografia autorizzata significa che arriveranno dettagli inediti sulla vita del Ceo, sulla sua storia in Apple e che tra le righe si potrà leggere il suo punto di vista sul mondo e la sua filosofia professionale ed umana in quella che potremmo definire la sua “interpretazione autentica”. Anche il titolo che, ironicamente, fa eco alla scrittura sacra e specificatamente ai profeti, induce a pensare a qualche cosa che Jobs vuol lasciare come una sorta di testimonianza del suo pensiero.
Al momento non ci sono notizie su una edizione in Italiano di ”iSteve: The Book of Jobs”; ma in passato tutti i libri più importanti sul CEO di Apple son stati pubblicati anche nella nostra lingua.