Una startup taiwanese, Aidmics, ha inventato un dispositivo denominato iSperm, già venduto a 200 allevatori in tutto il mondo, in grado di analizzare la conta spermatica dei verri e aumentare le probabilità di successo dei programmi di riproduzione. Stando a quanto riportano le agenzie di stampa, Aidmics ha chiesto l’approvazione della Food and Drug Administration statunitense e il prossimo anno il dispositivo potrebbe arrivare anche negli USA completo di autorizzazione per l’uso con gli uomini.
Si tratta di una sorta di microscopio che è possibile collegare a smartphone e tablet, ingrandendo il contenuto della provetta e dunque del liquido seminale. La punta della provetta viene immersa nel campione e questa coperta con un cappuccio. Una fonte luminosa illumina il campione, un microscopio l’ingrandisce e i risultati catturati dalla fotocamera dell’iPad (iSperm funziona al momento solo con gli iPad mini).
Un’app personalizzata permette di sfruttare algoritmi per analizzare tasso spermatico, concentrazione e motilità (il movimento degli spermatozoi) nel liquido seminale. È anche possibile registrare filmati HD del seme da inviare evidentemente a specialisti della fertilità per le analisi che possono dare un giudizio sulla fertilità e sullo stato di salute dell’apparato genitale.
Tutto il procedimento richiede 17 secondi (7 secondi per catturare il video e 10 secondi per l’analisi) ed è utilizzabile in abbinamento ad altri test e kit che misurano diversi parametri che caratterizzano la capacità di fecondazione degli spermatozoi.
Il prezzo finale del dispositivo sarà tra i 100$ e i 200$; potrebbe essere un primo aiuto per diagnosticare molti problemi inerenti alle qualità fecondatrici dello sperma e guidare verso specialisti in grado di valutare, fornire indicazioni e diagnosi.