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L’Irlanda temporeggia sulle tasse arretrate di Apple, ora rischia una multa extra

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La Commissione europea sta per avviare una procedura di infrazione nei confronti dell’Irlanda per non avere adempiuto alle direttive che prevedevano il recupero di 13 miliardi di euro per tasse arretrate di Apple. Stando a quanto riferisce Bloomberg la commissione dovrebbe avviare una procedura formale di infrazione perché il Paese è venuto meno ai propri obblighi a norma del diritto dell’UE, non recuperando le tasse arretrate considerate dall’Ue come aiuto illegale concesso ad Apple con vantaggi fiscali indebiti.

Ad agosto dello scorso anno, la Commissione europea ha concluso che l’Irlanda ha concesso ad Apple vantaggi fiscali, illegali ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, poiché hanno permesso alla Mela di versare molte meno imposte di altre imprese. In particolare, due ruling fiscali emanati dall’Irlanda nei confronti di Apple hanno “considerevolmente e artificialmente” abbassato le imposte che la società ha versato in tale Stato membro a partire dal 1991. Secondo l’antitrust Ue, grazie al metodo di assegnazione avallato con i ruling fiscali, Apple ha pagato sugli utili di Apple Sales International soltanto una aliquota effettiva dell’imposta sulle società che dall’1% del 2003 è via via scesa fino allo 0,005% del 2014.

tasse arretrate di apple e irlanda
La sede di Apple in Irlanda

La Commissione aveva chiesto all’Irlanda di recuperare da Apple le imposte non versate per il periodo a partire dal 2003, per un totale di 13 miliardi di euro più interessi. Tutte le decisioni della Commissione possono essere sottoposte al giudizio degli organi giurisdizionali dell’UE. Se uno Stato membro decide di impugnare una decisione della Commissione, deve comunque recuperare l’aiuto di Stato illegale ma dovrebbe, ad esempio, depositare l’importo recuperato su un conto di garanzia in attesa dell’esito del procedimento dinanzi agli organi giurisdizionali dell’UE.

Se il paese continua a non conformarsi alla legislazione, la Commissione può decidere di deferirlo alla Corte di giustizia. Se la Corte ritiene che il paese in questione abbia violato il diritto dell’Unione, le autorità nazionali devono adottare misure per conformarsi alle disposizioni della sentenza della Corte.

In realtà Apple e il governo irlandese hanno già organizzato un sistema per raccogliere l’imponente somma richiesta dall’Ue per tasse arretrate, un fondo che conserverà il denaro in attesa dell’esito dell’appello, procedura che può richiedere fino a 5 anni: sia Apple che l’Irlanda confidano in una soluzione a loro favorevole con la sperenza di poter così recuperare l’ingente somma. Secondo Bloomberg la Commissione europea potrebbe avviare una procedura contro l’Irlanda per mancato adempimento già entro questa settimana. Nel caso questo avvenga, l’importo totale aumenterà ulteriormente infatti, oltre alle tasse arretrate più interessi stimati in 15 miliardi di euro, dovrà essere aggiunta anche una multa per il ritardo stabilita dalla Commissione.

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