Il 5 settembre del 2007 (si vedano i vari servizi fotografici di Macitynet a partire da questa pagina), quando venne lanciato durante l’evento speciale “The Beat Goes On”, l’iPod touch fece una stranissima sensazione. A gennaio di quello stesso anno era stato presentato il primo iPhone, poi andato nei negozi americani a partire da luglio, mentre l’iPod touch arrivava aprendo una serie di perplessità più che di certezze.
Il primo modello, uscito pochi giorni dopo l’annuncio, aveva dimensioni da 8 e da 16 Gigabyte, costava molto caro e rispetto ad un iPhone era più sottile ma mancava di due o tre cose. Niente fotocamera,niente Bluetooth, niente telefono. Invece, le tecnologie del multi-touche tutto quanto riguardava la parte di sistema operativo era sostanzialmente uguale, a parte l’iniziale, clamorosa mancanza di Mail, Maps, Stocks e Note (aggiunti in seguito o acquistabili a parte per i primi modelli).
Comunque, in un primo momento, l’iPod touch dava soddisfazione solo agli sviluppatori per il web, che si trovavano così due apparecchi anziché il solo iPhone per creare i loro software-in-the-cloud. Già , perché sino al giugno del 2008 non c’era nessun negozio per le applicazioni e nessun software di terze parti ufficiali.
Alcuni coraggiosi comprarono l’iPod touch di prima generazione in alternativa all’iPhone 2G crackato. Era un’idea, era un tablet, era una illuminazione. Era un ripiego. E cominciarono a chiedersi come mai Apple avesse creato questo strano ibrido, questo iPod che tentava gli acquirenti di iPhone che tentennavano a cambiare il loro apparecchio per il gioiellino di Apple, e tentava anche gli acquirenti di iPod “normali”, che invece potevano volere qualcosa di più.
Simmetricamente all’aggiornamento di iPhone, che fece un gran bel salto in avanti con i modelli 3G (e adesso 3GS), anche gli iPod touch vennero aggiornati. Sempre a settembre, a partire dal 9 settembre dello scorso anno (evento Let’s Rock). I cambiamenti videro l’inclusione del Bluetooth (in realtà disponibile solo da poche settimane grazie all’aggiornamento del software a 3.0), del sistema Nike+ incorporato (come poi nell’iPhone 3GS).
Il nuovo iPod touch ha forme leggermente dissimili (la cornice), migliore sensibilità di antenna Wi-Fi, più autonomia di batteria (audio da 22 a 36 ore, video da 5 a 6 ore) e processore calibrato in modo più potente. Il sistema operativo viene sempre venduto a parte quando è aggiornato perché, ha spiegato più volte Apple (in modo non molto convincente) il sistema di contabilità in vigore negli Stati Uniti prevede che, a differenza di iPhone che consente di acquistare sulla base di un abbonamento, l’iPod è un prodotto che si paga in toto in una sola volta e qualsiasi aggiornamento deve essere pagato a parte e considerato modifica e prodotto successivo.
Oggi è sicuramente necessario passare alla versione 3.0 del sistema operativo, se si possiede un iPod touch sia di prima che di seconda generazione, perché i vantaggi sono molti e le nuove funzionalità di gusto. I software dell’App store funzionano in moltissimi casi e c’è parecchia gente che, sia per i bambini che per il proprio personale divertimento, trova l’iPod touch un compagno di strada assolutamente valido. Da notare, poi, che se l’iPod touch è registrato sullo stesso computer con iTunes e con lo stesso account ad esempio di un iPhone, è possibile usare le stesse applicazioni comprate una volta sola su entrambi gli apparecchi. Cosa che consente di creare un sistema valido per tutta la famiglia e al tempo stesso relativamente economico.
Adesso che si avvicina il momento di veder arrivare una nuova generazione di iPod touch, che potrebbe forse portare a una rottura dello schema di perfetta simmetria con l’iPhone (un prodotto a testa per ogni generazione) vale la pena di notare un’ultima cosa.
Anche se Apple non offre dati statistici aggiornati, è possibile ricavare da quelli contenuti nelle dichiarazioni trimestrali e di fine anno un interessante dato. Se fino ad oggi (secondo trimestre del 2009) Apple ha venduto in tutto circa 206 milioni di iPod e quasi 26 milioni e mezzo di iPhone delle tre generazioni. Quanti sono gli iPod touch? 18,6 milioni, visto che, come ha dichiarato recentemente Tim Cook durante l’ultima diretta per i risultati trimestrali, i totale di iPhone e iPod touch venduti sono 45 milioni.
Ci sono dunque quasi altrettanti iPod touch in circolazione che iPhone. E secondo le analisi di AdMob, 12 milioni sono nell’america del Nord. E la media di vendite è di due iPhone per ogni iPod touch venduto. La cosa interessante, è che le vendite rimangono costanti nonostante l’importante accelerazioni del mercato che sta avendo l’iPhone, che guadagna nuovi “territori” praticamente ogni sei mesi. Questo vuol dire che, anche se in una scala diversa (due a uno, appunto) anche iPod touch sta avendo un successo ragguardevole mentre le altre vendite di iPod “grandi” e “medi” stanno relativamente rallentando. Il futuro? La terza generazione di iPod, la prima – forse – con due o tre modelli “touch”.