Chi usa iPhone da qualche mese, perlomeno nella sua parte iPod, lo sa bene: l’esperienza d’uso di iPod touch è realmente qualcosa fuori dall’ordinario non tanto per l’accesso alle opzioni di riproduzione di musica e video che semplificano l’accesso ai brani e lo rendono più scenografico e comodo quanto per la funzione di browsing inclusa nella versione mobile di Safari.
Fino ad ora iPod era un semplice strumento di fruizione passiva o al massimo di fruizione “selettiva” ma il gran lavoro di preparazione dei contenuti avveniva a priori, all’interno di iTiunes, della gestione dei contatti, delle foto… insomma all’interno del computer. Ora il lettore digitale si smarca da questa dipendenza (anche se necessita ancora di iTunes per prendere vita) per diventare strumento di conoscenza globale e con qualche trucco (leggesi applicazioni web) pure di comunicazione interattiva con altri utenti.
Le due rivoluzioni
Se l’interfaccia touch rappresenta la prima rivoluzione nell’approccio ai dati contenuti nel lettore, la disponibilità dell’immensa mole di informazioni che deriva da un accesso al web non mediato da programmi di navigazione che limitano la visibilità della pagina originale o la ricostruiscono per adattarla ai piccoli schermi di palmari e cellulari è qualcosa di straordinariamente comodo che può in qualche modo sconvolgere le consolidate abitudini di fruizione della rete da parte degli utenti tecnologicamente più avanzati ed offrire uno strumento di approfondimento aggiuntivo per chi è solito utilizzare un solo media alla volta.
Senza scomodare la visione esageratamente futuristica e sostanzialmente impraticabile (vista la scomodità ambientale dell’interfaccia vocale) dell’assistente digitale come “knowledge navigator” che diede Apple nel lontano 1987 basandosi sul lavoro di Alan Kay (si veda questo filmato in QuickTime Streaming Knowledge_navigator) , l’iPod touch, insieme all’ancor più creativo iPhone, diventa uno strumento di consultazione, di interazione disponibile in qualsiasi momento della vostra giornata e in qualsiasi ambiente voi vi spostiate.
Ovviamente non arriveremo mai ad una intelligenza simile a quella prefigurata nel dispositivo Apple dell’era Sculley ma con una buona preparazione di partenza e capacità di definizione delle richieste assistite da strumenti di ricerca efficienti saremo in grado di scremare la marea di informazioni presenti sulla rete per arrivare a quanto ci è più utile nel nostro lavoro o per il nostro divertimento.
Non dimentichiamo inoltre che l’arrivo di iPhone ha già preparato il terreno per il touch creando una serie di “meta-portali” con interfaccia semplificata da cui partire per sfruttare diversi livelli di servizi e informazioni presenti sul web.
Quel che serve dal punto di vista tecnico ovviamente è la disponibilità di un segnale Wi-fi, ma quale ufficio o casa di appassionati di tecnologia non ha disponibile (o può attrezzarsi con) un router da poche decine di euro o può far ponte sul computer principale per offrire continuità di accesso alla rete e ai suoi contenuti?
La situazione degli access point pubblici in Italia non è rosea ma si stanno moltiplicando le iniziative per aumentare la copertura gratuita e quella a pagamento è in continua crescita. Non si deve poi sottovalutare la diffusione di reti aperte consapevolmente come quelle di Fonera o inconsapevolmente come quelle dei tanti utenti che si scordano di aggiungere una password di accesso al proprio router wi-fi.
L’uso principale dell’iPod touch come navigatore è comunque all’interno dell’ufficio o della propria casa e cosi’ potreste tranquillamente scordare il portatile in una altra stanza ed estrarre dalle tasche il vostro iPod per consultare gli orari dei treni, programmare un viaggio, verificare la programmazione TV, o mentre guardate un film consultare l’elenco degli attori che vi partecipano e il loro curriculum su IMDB, o infine accedere al sito del cantante che state ascoltando sulla parte iPod per verificare le date dei concerti del suo prossimo tour.
Oltre a questo e grazie al cosiddetto web 2.0 e alla scelta di Apple di supportare le sue varie funzionalità , potete godere di servizi software non previsti all’interno del lettore come il controllo della posta elettronica e la possibilità di rispondere, inoltrare e distribuire a uno o molti), l’accesso ai servizi di chat via rete, ai giochi, a diversi sistemi e modelli di interazione.
Sia ben chiaro che questo tipo di accesso al web non rappresenta una novità assoluta visto che ne sono dotati palmari e smartphone già da anni ma il Safari Mobile che troviamo su iPod touch (e su iPhone), pur con la limitazione di accesso ai contenuti flash o di plugin terzi, rende l’esperienza di navigazione solo leggermente inferiore a quella che ottenete quotidianamente su un grande schermo e questo soprattutto per la prima grande rivoluzione che citavamo prima, l’interfaccia touch realizzata da Apple.
Non c’è niente di più esplicativo di un filmato per mettervi in grado di comprendere e questo sotto vi mostra come sia facile navigare tra musica, video e pagine web, ingrandire testi e foto, spostarsi senza soluzione di continuità nella pagina in quelle collegate utilzzando i preferiti che potete passare da Mac e PC, le 8 pagine di cache interne e la ricerca di Google o Yahoo.
Fatte questa premessa andatevi a gustare la seconda parte di questa recensione: la vera e propria la vera e propria Photo-Recensione di iPod touch a cui seguirà una analisi dettagliata delle funzionalità con un giudizio finale.