AT&t ha attivato nei primi due giorni di disponibilità di iPhone solo 146mila contratti. La cifra, la prima che consente di quantificare la risposta del mercato ad iPhone, è stata riportata nel corso della giornata di oggi durante la presentazione dei risultati fiscali dell’azienda per le telecomunicazioni.
Anche se i numeri non includono i telefoni acquistati da chi non aveva intenzione di attivarli sulla rete telefonica ma solo di venderli, la notizia sta suscitando qualche perplessità tra gli investitori; meno di 150mila telefoni significano una cifra ben al di sotto delle previsioni non solo quelle degli osservatori più ottimisti che si erano spinti a quantificare in 400mila se non mezzo milione il numero di iPhone finiti nelle mani dei clienti, ma anche di quelli più prudenti che parlavano di 200mila attivazioni.
In aggiunta a questo un analista, Ittai Kidron di CIBC World, ha dichiarato ai media americani che nel corso degli ultimi giorni si è notato un affievolimento della domanda. Buona parte delle persone che entrano in un Apple Store non sembra essere interessata ai telefoni, ma solo ai computer e gli iPod. Kidron sottolinea anche come un recente sondaggio avrebbe dimostrato che una parte del mercato resta perplessa di fronte alla connettività di basso profilo (Edge risulta infatti spesso troppo lento).
Le azioni di Apple in conseguenza di queste informazioni stanno pagando significativamente a Wall Street. Al momento in cui scriviamo AAPL scende del 2,51% con un volume di scambi piuttosto alto