Apple ha, dunque, annunciato che su iPhone gireranno applicativi creati con gli standard Internet Web 2.0 quando inizieranno le consegne il 29 giugno. Viene così soddisfatta la richiesta degli sviluppatori di avere accesso al telefono e quella di Cupertino di mantenere un elevato standard di sicurezza evitando applicazioni invasive e potenzialmente destabilizzanti per il sistema operativo del cellulare che essendo uno strumento di comunicazione deve essere il più affidabile possibile.
“Gli sviluppatori – dice Apple – possono creare applicativi Web 2.0 che hanno l’aspetto e la resa degli applicativi integrati in iPhone, e che possono accedere in modo trasparente ai servizi di iPhone, fra cui fare telefonate, inviare mail e visualizzare un luogo in Google Map. Gli applicativi terze parti creati utilizzando gli standard Web 2.0 possono ampliare le capacità di iPhone senza comprometterne l’ affidabilità o la sicurezza.
“Sviluppatori e utenti apprezzeranno in ugual misura e si stupiranno di quanto questi applicativi abbiano un aspetto e una resa fantastici su iPhone,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. “Il nostro approccio innovativo, che utilizza standard basati su Web 2.0, permette agli sviluppatori di creare nuovi incredibili applicativi mantenendo sicuro e affidabile l’iPhone.”
Gli applicativi basati su Web 2.0 sono adottati dai maggiori sviluppatori in quanto sono molto più interattivi e reattivi rispetto a quelli web tradizionali e possono essere distribuiti facilmente su Internet e aggiornati senza problemi semplicemente cambiando il codice sul server dello sviluppatore. Gli standard web moderni garantiscono anche sicurezza nell’accesso ai dati e nelle transazioni, come quelli utilizzati con Amazon.com o il banking online.