Le ragioni del ribasso di prezzo? Nel crollo delle vendite di iPhone. Questa l’opinione di Sandy Shen, direttore delle ricerche di Gartner per la sede di Shangai. A riportare l’opinione della Shen è Bloomberg in una notizia pubblicata oggi sul suo sito.
“Le vendite di iPhone – dice l’analista – si sono arrestate. Questa è la ragione del taglio di prezzo di 200$ praticato in questi giorni. Ovviamente la decisione di calare il costo di listino può provocare l’antipatia dei clienti più fedeli e questa è la ragione del buono acquisto presentato ieri da Jobs e delle scuse pubblicate sul sito”.
Gartner poi prosegue elencando una serie di problemi che iPhone deve affrontare e che potrebbero minare le sue capacità di contribuire come si sperava alla causa di Apple. Un secondo rischio, ad esempio, deriva dal modello Touch di iPod che potrebbe sottrarre vendite al telefono. I due prodotti, anzi, corrono il rischio di concorrere sullo stesso piano e di sottrarsi mercato a vicenda.
iPhone poi, secondo Gartner, ha il problema di essere e restare un prodotto consumer, che non può interessare il mercato business perché non può essere messo totalmente in sicurezza. Per essere supportato le imprese dovrebbero spendere moltissimi soldi.
Infine l’ultimo problema è nel fatto che iPhone non è ancora disponibile in Asia così che molti produttori orientali sono in grado di produrre prodotti simili, incidendo sulla capacità di Apple di arrivare su quel mercato con un prodotto competitivo.
Il parere di Gartner e le voci su problemi di mercato per iPhone, oltre che la preoccupazione per profitti al di sotto delle attese, continuano a colpire le azioni Apple al terzo giorno di ribassi consecutivo. Al momento in cui scriviamo AAPL perde quasi il 2,5% a Wall Street.