Apple domina la scena nella navigazione Internet su rete mobile. La dimostrazione dello strapotere di Cupertino nel mondo dei cellulari quando si tratta di usarli per consultare la rete, giunge dai numeri pubblicati da AdMob, una società che si occupa di distribuire contenuti pubblicitari per dispositivi da tasca.
Nell’ultimo rapporto che fa riferimento al mese di agosto, basato sulle informazioni raccolte dal network, iPhone Os, il sistema operativo di iPhone e iPod touch, figura al vertice in Europa, Oceania e Americhe con percentuali oscillanti tra quasi l’80% dell’Oceania al 40% dell’America Latina. Solo in Africa e in Asia Cupertino viene sconfitta dagli avversari. Su scala mondiale iPhone Os passa dal 33% del febbraio scorso al 40% del mese di agosto, ribaltando il rapporto di svantaggio che aveva nei confronti di Symbian passato dal 43% al 34%.
Il successo di Apple è segnato anche da altri dati. iPhone è il cellulare più usato al mondo per andare in Internet, seguito dal Dream di HTC e dall’N70 di Nokia; se si guarda al settore dei dispositivi per navigazione Internet in genere (non solo ai telefoni) Apple occupa il primo e il secondo posto con iPhone e iPod touch. Questa classifica viene confermata anche in Europa Occidentale, solo che al secondo posto tra i telefoni cellulari si trova il Nokia N95 seguito dal Dream. La Sony PSP è al terzo posto (sempre dietro ad iPhone e iPod touch) nella graduatoria dei dispostivi che include anche quelli non connessi via rete telefonica mobile. L’Europa dell’ovest è anche il territorio dove iPhone Os ha la percentuale di penetrazione più alta dopo l’Oceania (79%) con il 67% dei contatti; a titolo di confronto Symbian Os (secondo nella classifica dei sistemi operativi) ha meno di un terzo del mercato (22%), Rim solo il 3% e Windows Mobile addirittura solo il 2%.
Da notare il buon successo, seppure a distanze siderali da iPhone Os, di Android passato dal 2 al 7% del mercato mondiale. webOS di Palm sale dallo 0 al 4%, ma va detto che contemporaneamente Palm OS scende dal 3 all’1%, come dire che i dispositivi Palm sono cresciuti sì, ma solo del 2%, percentuale certo non disprezzabile se si considera che il Pre è disponibile solo negli Usa, ma nulla di che entusiasmarsi.
Chi dovrebbe guardare con un po’ di preoccupazione al futuro nel campo della navigazione su Internet da dispositivo mobile sono Rim (scesa dall’8 al 7%) e soprattutto Microsoft il cui Windows Mobile dimezza, o quasi, le quote di mercato passando dal 7 al 4%, non certo un buon segnale per Redmond.